Europei – I dieci migliori giocatori

  1. TUTTO SUL CAMPIONATO EUROPEO 2021
  2. ALBO D’ORO E LA SUA STORIA
  3. CALENDARIO COMPLETO E DOVE VEDERE LE PARTITE
  4. PRONOSTICI: LA CLASSIFICA
  5. I MIGLIORI GIOCATORI PRESENTI AL CAMPIONATO EUROPEO
  6. CONSIGLI: COME SCOMMETTERE SU EURO 2021

Come in ogni torneo internazionale, questa edizione degli Europei ci darà la possibilità di ammirare alcuni dei migliori giocatori in circolazione. Inoltre, come gli osservatori sugli spalti, potremo farci un’idea dei giovani talenti emergenti che partecipano per la prima volta in assoluto a un torneo internazionale.

I soliti sospetti

Cristiano Ronaldo

Il fuoriclasse portoghese non ha bisogno di presentazioni. Ronaldo si trova nelle ultime fasi della sua strabiliante carriera e gioca quello che potrebbe essere il suo ultimo Europeo all’età di 36 anni.

Sarà alla testa di una squadra portoghese ricca di talenti che, nonostante si trovi nel gruppo della morte, potrebbe ancora arrivare fino in fondo ed eguagliare il record della Spagna di vittoria di titoli europei consecutivi.

Motivato dal raggiungimento di successi personali, Cristiano Ronaldo avrà ben presente il fatto che almeno un gol in questo torneo lo vedrebbe battere il record di Michel Platini di 9 gol nella storia della competizione, record che ha eguagliato con i suoi 3 gol a Euro 2016.

Questa sarà una motivazione in più per un uomo che è rinomato per la sua forza mentale e la sua mentalità vincente, per non parlare della prestanza fisica e della capacità realizzativa. Ha segnato il suo 100º gol per la Juventus in questa stagione in un lasso di tempo più breve di chiunque altro prima di lui, compreso Michel Platini.

Se ciò non bastasse, si è laureato capocannoniere della Serie A, diventando l’unico giocatore nella storia a primeggiare nelle classifiche dei marcatori in Inghilterra, Italia e Spagna. Se questo sarà il suo ultimo Europeo, vorrà certamente lasciare un segno e incidere il proprio nome in maniera indelebile nella storia del calcio.

Tuttavia, anche se nella prossima edizione (2024) avrà 39 anni, non scommetteremmo contro la sua inclusione nella squadra quando sarà il momento. Una leggenda.

Harry Kane

Con l’Inghilterra che si appresta a giocare un importante torneo come favorita insieme alla Francia, quest’estate le attenzioni saranno tutte rivolte al capitano e attaccante di spicco Harry Kane, soprattutto in considerazione delle voci di mercato che lo riguardano. A prescindere da quale possa essere il suo prossimo club dopo gli Europei, prima dovrà dare il massimo per il suo paese. Gran parte del successo dell’Inghilterra in questo torneo è legato esclusivamente alle sue prestazioni.

Il suo record di gol per club e nazionale non è secondo a nessuno e la sua abilità sotto porta indiscussa. Le sue prestazioni in Coppa del Mondo sono ancora impresse nella mente di molti. Ancora senza un trofeo all’età di 27 anni, Harry Kane non vede l’ora di conquistarne qualcuno con la sua Nazionale. Una cosa che l’Inghilterra non è riuscita a fare dal trionfo ai Mondiali del 1966.

Con la finale che si tiene a Londra e l’Inghilterra che ha probabilmente il miglior gruppo di giocatori dopo moltissimo tempo, le circostanze potrebbero arridere a Harry Kane in questo torneo. I grandi giocatori danno il meglio di sé sui grandi palcoscenici e quando conta di più. È giunto il momento per Harry Kane di consolidare il suo posto tra le leggende del calcio inglese.

Romelu Lukaku

Romelu Lukaku ha zittito i suoi detrattori dopo essersi trasferito all’Inter in Italia. Ha subito vinto il campionato sotto Antonio Conte, dopo un periodo senza trofei con il Manchester United. Ha segnato un totale di 24 gol in Serie A in questa stagione, dietro solo a Cristiano Ronaldo nella classifica marcatori.

Il 3-5-2 che il tecnico italiano ha messo in campo per tutta la stagione si è rivelato ideale per l’attaccante belga. Il che è di buon auspicio, dato che il Belgio usa un sistema simile con Roberto Martinez. Lukaku arriva a questo torneo al meglio della forma all’età di 28 anni. Ha avuto la migliore stagione della sua carriera finora, con una pletora di talentuosi registi. Compresi talenti del calibro di Kevin De Bruyne ed Eden Hazard, che giocano alle sue spalle.

Sarà entusiasta al pensiero di guidare una squadra così talentuosa, con l’obiettivo di arrivare fino in fondo e possibilmente rivendicare anche il titolo di capocannoniere. Romelu Lukaku ha voluto dimostrare a chi dubitava di lui che si sbagliava e una grande prestazione a Euro 2020 sarebbe la ciliegina sulla torta in quella che è stata una stagione quasi perfetta per lui.

Robert Lewandowski

Robert Lewandowski ha battuto il record di Gerd Müller di 40 gol in una singola stagione di Bundesliga, segnando il suo 41º gol all’ultimo minuto della stagione 2020/21, aggiudicandosi il titolo di miglior realizzatore d’Europa e superando giocatori del calibro di Messi (30), Cristiano Ronaldo (29) e Kylian Mbappé (27) lungo il cammino.

Il 32enne arriva a Euro 2020 nella migliore forma della sua vita, venendo da quelle che senza dubbio sono state le due migliori stagioni della sua carriera finora. L’unico lato negativo è che guida una nazionale polacca che non ha giocatori del livello di quelli con cui gioca di solito nel Bayern Monaco. La mancanza di creatività dietro di lui è una delle principali preoccupazioni, data la sua abilità nell’area piccola.

Tuttavia, sarà una minaccia per qualsiasi squadra che affronterà, e proverà a segnare qualche gol alla Slovacchia, alla Svezia e anche alla Spagna. Nessuna difesa è inespugnabile per un realizzatore di tale qualità, che sembra migliorare e diventare più letale con l’età. Lo stato di forma attuale lo rende senza dubbio il miglior numero 9 in circolazione e uno dei migliori giocatori a figurare a Euro 2020.

Karim Benzema

La Francia ha annunciato la squadra per Euro 2020 martedì 18. Didier Deschamps ha sorpreso il mondo del calcio richiamando Karim Benzema in nazionale dopo un esilio di sei anni. Una mossa interessante del tecnico francese, che in precedenza aveva ignorato l’attaccante del Real Madrid a causa di una questione disciplinare verificatasi nel 2015.

Eppure, ora gli viene data un’altra possibilità all’età di 33 anni, dopo aver probabilmente avuto le sue due migliori stagioni con i “blancos”. La sua inclusione è stata sicuramente agevolata dal fatto che Olivier Giroud ha giocato un ruolo marginale per il Chelsea tutta la stagione, scendendo poche volte in campo negli ultimi mesi. Mentre Karim Benzema ha assicurato gol per il Real Madrid, diventandone il miglior realizzatore della stagione.

Dopo aver atteso così tanto ed essersi perso nel frattempo il trionfo nella Coppa del Mondo, vorrà indubbiamente rifarsi del tempo perduto vincendo Euro 2020. Il suo bottino di trofei a livello di club è invidiabile e include, tra l’altro, quattro UEFA Champions League. Ora il suo unico obiettivo sarà aggiungere un trofeo internazionale alla sua bacheca.

La sua inclusione aggiunge qualità e gol a una squadra già formidabile e dall’attacco spaventoso. La Francia ha appena fatto un ulteriore salto di qualità.

La nuova generazione

Kylian Mbappé

Pur avendo solo 22 anni, Kylian Mbappé non ha bisogno di presentazioni. Ha impressionato tutti con il suo incredibile talento ormai da alcuni anni e ha già una Coppa del Mondo al suo attivo.

Si presenta a questo torneo come il giocatore più talentuoso, eclissando anche il suo idolo Cristiano Ronaldo, giocatore che affronterà subito nella fase a gironi. Il suo ritmo, le sue qualità e il suo talento lo rendono l’incubo di qualsiasi difensore. In molti si aspettano che vinca la classifica dei marcatori alla fine del torneo.

Gran parte delle speranze della Francia si fondano sulle sue prestazioni, anche se la presenza di Karim Benzema ha tolto parte del peso dalle sue giovani spalle. Mbappé arriva al torneo dopo aver segnato un totale di 41 gol in questa stagione. Un numero impressionante per un giocatore che non è un puro numero 9 e gioca da attaccante esterno.

Come ha fatto fin da subito, Didier Deschamps gli darà la libertà di svariare in avanti, con Antoine Griezmann, Olivier Giroud e Karim Benzema a completare il trio d’attacco. Un sistema nel quale è esploso, consegnando la Coppa del Mondo alla Francia a soli 20 anni. Ora cercherà di aggiungere l’Europeo al suo già consistente bottino di trofei. Un predestinato.

Phil Foden

A soli 20 anni, viene indicato come il miglior giocatore inglese dopo Paul Gascoigne. Molti sostengono che migliorerà ulteriormente sotto la tutela di Pep Guardiola, che ha gestito la sua ascesa verso la notorietà nelle ultime due stagioni.

Dopo le sue impressionanti prestazioni con il Manchester City sia nella Premier League inglese che nella Champions League della UEFA, tutti gli occhi saranno puntati su di lui a Euro 2020. Molti si sono chiesti dove lo posizionerà Gareth Southgate o se sarà titolare in questa squadra inglese dai molti talenti, vista la concorrenza di giocatori del calibro di Marcus Rashford e Jadon Sancho in quella posizione larga a sinistra che occupa di solito nel suo club.

La sua versatilità potrebbe vederlo anche parte di un centrocampo a tre, a seconda della formazione scelta dall’Inghilterra. Qualunque sia la formazione che Southgate e il suo staff decideranno di mettere in campo, Phil Foden avrà e dovrà svolgere un ruolo fondamentale se l’Inghilterra vuole provare a vincere la competizione. Nessun altro nella sua squadra possiede il talento e le capacità tecniche che ha lui. Indubbiamente una generazione di talenti che l’Inghilterra deve sfruttare al meglio e aiutare, se vuole vincere di nuovo un torneo internazionale, che manca dal 1966.

Alexander Isak

Quando Alexander Isak passò al Borussia Dortmund dall’AIK nel gennaio 2017, molti credevano che i Gialloneri avessero ingaggiato il nuovo Zlatan Ibrahimović. Ma le cose non hanno funzionato e alla fine si è trasferito alla Real Sociedad. Lì ha ritrovato il suo smalto e ora, quattro anni dopo, prende il posto di Zlatan alla guida dell’attacco svedese a Euro 2020.

Il giovane attaccante era pronto a giocare al fianco del suo idolo in attacco, ma sfortunatamente Zlatan ha dovuto rinunciare a causa di un infortunio al ginocchio. Ciò lascia Aleksander Isak con grandi responsabilità sulle spalle. Dovrà intensificare il suo gioco e realizzare gol per la sua Nazionale, in quanto attaccante principale della squadra.

Fisicamente imponente, veloce e molto dotato tecnicamente, molti pensano che col tempo potrebbe raggiungere gli standard stabiliti dal suo predecessore. Per ora, il suo obiettivo sarà quello di segnare gol per la Svezia e mostrare al mondo che tutto il clamore che lo circondava durante la sua adolescenza non era infondato.

Una grande prestazione a Euro 2020 risveglierebbe l’interesse dei migliori club europei per lui. Un’occasione che non può perdere.

João Félix

Il giovane attaccante fu additato come la grande promessa del calcio portoghese, cosa che indusse l’Atletico Madrid a strapagarlo nonostante avesse appena 19 anni. A distanza di due anni, non ha ancora pienamente espresso il suo potenziale, ma ha solo mostrato barlumi del suo immenso talento. Soprattutto in questa stagione, giocando un ruolo cruciale nella vittoria del campionato da parte dell’Atletico Madrid.

Nella formazione della nazionale portoghese è visto come l’erede di Cristiano Ronaldo, ma avrà l’opportunità di giocare al suo fianco e imparare da lui durante Euro 2020. Fernando Santos di solito opta per un classico 4-4-2, che a volte si trasforma in un 4-3-3 durante le partite. Uno scenario ideale per João Félix, a cui piace spostarsi sui lati e poi tagliare al centro.

Il suo talento e la sua abilità con la palla non hanno nulla da invidiare a nessuno e con il Portogallo ottiene quella libertà di movimento che con Diego Simeone non ha avuto finora. Questo torneo sarà per lui un’occasione per mostrare al mondo di cosa è capace. Tutti gli occhi saranno puntati su di lui ogni volta che toccherà palla. È giunto il momento per João Félix di esprimere tutto il suo potenziale.

Pedri

Nessuno si aspettava che Pedri entrasse nell’orbita della prima squadra del Barcellona quando firmò il contratto la scorsa estate. E ancor meno che diventasse parte integrante della squadra giocando oltre 40 partite alla tenera età di 18 anni.

La sua abilità con la palla e la capacità decisionale sono a livelli di maturità che vanno ben oltre la sua età, anche rispetto ad Andres Iniesta, che alla stessa età era ben lontano dalla prima squadra del Barcellona. La sua intesa con Frenkie de Jong in mezzo al campo e Messi davanti a lui è stata una gioia da vedere. Pedri ha regolarmente dimostrato le sue qualità di regista.

Luis Enrique potrebbe decidere di lasciarlo inizialmente fuori dagli 11 titolari nella prima partita contro la Svezia, considerando che il ragazzo ha giocato parecchi minuti in questa stagione. Tuttavia, si affiderà sicuramente al talentuoso ragazzino se la Spagna dovesse avere bisogno di un’illuminazione.

Le sue capacità di regista e il suo occhio eccezionale per i passaggi filtranti lo rendono perfetto per il famoso tiki taka per cui la Spagna è nota. Un talento eccezionale che sarà sicuramente un punto fermo della squadra spagnola negli anni a venire.

Riepilogo

La storia ci dice che la maggior parte dei tornei internazionali tende a riservare sorprese e a mettere in mostra una serie di giocatori di livello mondiale venuti alla ribalta nelle precedenti edizioni degli Europei, mentre altri cementato il loro posto negli annali del calcio. Alcuni sono attesi, altri escono dall’ombra. Il che è un ulteriore motivo d’interesse di questi tornei: la crème de la crème, i giovani ambiziosi, i veterani e quelli a metà strada, tutti in lizza per rubare la luce dei riflettori.

Chi giocherá nella squadra italiana?