Formazione Inghilterra: come gioca la squadra di Southgate?

Sta per arrivare il tanto atteso momento, quello della finale tra Italia ed Inghilterra a Wembley. All’interno di questo articolo cercheremo di conoscere meglio la nazionale inglese allenata da Gareth Southgate che sta cercando di “riportare a casa”, riprendendo il loro motto, il calcio. La nazionale dei Tre Leoni è alla prima finale continentale della sua storia e davanti al pubblico di casa vorrà raggiungere il primo trionfo in questa competizione, così come accaduto nel 1966 quando vinse l’edizione della competizione globale che si disputava in Inghilterra anche in quella occasione.

Come gioca l’Inghilterra: il modulo

Gli uomini di Southgate hanno, come del resto anche quelli di Mancini, un’idea tattica ben precisa: il 4-2-3-1. Sebbene in qualche occasione il commissario tecnico abbia applicato qualche modifica al piano partita, è questo il modulo principale utilizzato dagli inglesi e verosimilmente sarà questo il modulo che l’italia si troverà a fronteggiare. Nel 4-2-3-1 di Southgate sono fondamentali gli esterni, che siano d’attacco o di difesa, che devono dare tantissimo supporto alla manovra offensiva con continue sovrapposizioni. Uno dei giochi più effettuati da Southgate consta nei cross verso il centro, che siano per Harry Kane, fortissimo nel gioco aereo, o per l’altro esterno che arriva a tutta velocità dalla fascia opposta, come più di una volta è capitato a Sterling.

Altro ruolo fondamentale nel gioco di Southgate è quello rappresentato dal doppio mediano. Questa rassegna continentale ha rappresentato la consacrazione di Phillips, mediano già in grande spolvero con il Leeds di Bielsa e non è un caso. La coppia fromata da Rice e Phillips è chiamata a rompere il gioco degli avversari grazie alle spiccate doti di contenimento e di interdizione. 

Uno spazio va dedicato obbligatoriamente ad Harry Kane, che per distacco è il miglior giocatore di questa formazione. Dopo un inizio a rilento sembra essersi sbloccato ed ha punti a più riprese i portieri avversari. Sarà certamente un cliente molto scomodo per la coppia formata da Bonucci e Chiellini.

Inghilterra formazione: le scelte di Southgate

Come detto il commissario tecnico della nazionale inglese dovrebbe optare per il 4-2-3-1 contro l’Italia. In porta ci sarà certamente Pickford, difeso dalla solita linea a quattro formata da Walker e Shaw sugli esterni, con Maguire e Stones centrali. In mediana ci sarà la diga formata da Rice e Phillips, mentre sulla trequarti spazio alla velocità, alla tecnica e alla fantasia del terzetto formato da Saka, Mount e Sterling. Il trequartista del Chelsea è l’unico che rischia il posto, con Foden che scalpita ed il ballottaggio che verrà deciso solo nelle ultime ore prima del match. In attacco non può mancare Kane, bomber di questa nazionale e punto di riferimento di un’intera nazione che sogna il titolo. 

Inghilterra (4-2-3-1): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Phillips, Rice; Saka, Mount, Sterling; Kane. All. Southgate.

Come arriva l’Inghilterra: il percorso

Gli uomini di Southgate arrivano alla finale dopo un percorso quasi impeccabile. Nella fase a gironi hanno vinto il proprio raggruppamento con il minimo sforzo: 7 punti, due gol fatti e zero subiti. Nella fase ad eliminazione diretta hanno iniziato a sembrare davvero implacabili, frutto prima del 2-0 rifilato alla Germania e poi dello 0-4 con cui hanno annichilito l’Ucraina. In semifinale hanno sofferto un po’ di più contro la sorpresa Danimarca, ma sono riusciti a passare il turno con il risultato di 2-1 dopo i tempi supplementari grazie anche ad un rigore un po’ dubbio assegnato per un contatto su Sterling.

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