Gruppo E – L’azzardo sulle convocazioni ripagherà Luis Enrique?

  1. TUTTO SUL CAMPIONATO EUROPEO 2021
  2. ALBO D’ORO E LA SUA STORIA
  3. CALENDARIO COMPLETO E DOVE VEDERE LE PARTITE
  4. PRONOSTICI: LA CLASSIFICA
  5. I MIGLIORI GIOCATORI PRESENTI AL CAMPIONATO EUROPEO
  6. CONSIGLI: COME SCOMMETTERE SU EURO 2021

Introduzione

La Spagna tre volte campione (1964, 2008 e 2010) parte come netta favorita per la vittoria del Gruppo E, mentre Polonia e Svezia dovrebbero contendersi il secondo posto, che garantisce l’accesso immediato alla fase a eliminazione diretta. Chi delle due non raggiungerà la qualificazione diretta alla fase successiva, cercherà di qualificarsi come una delle quattro migliori terze, con la Slovacchia data già sfavorita in partenza.

Gruppo E
Spagna
Polonia
Svezia
Slovacchia

La squadra favorita: la Spagna

La squadra spagnola che si presenta agli europei guidata da Luis Enrique non è sullo stesso livello di quella che dominava il calcio mondiale un decennio fa. Tanto per cominciare, per la prima volta in assoluto, non include alcun giocatore del Real Madrid. L’unico sopravvissuto di quei tempi è Sergio Busquets del Barcellona. Pochi credono che questa nuova generazione di giocatori abbia le qualità per arrivare fino in fondo a un torneo internazionale.

Tuttavia, i più ritengono che i giocatori a disposizione dell’allenatore abbiano abbastanza talento da poter superare il gruppo. Naturalmente, sia gli scommettitori che i fan si aspettano che arrivino alla fase a eliminazione diretta come vincitori del girone.

Considerando le tante rotazioni e le diverse formazioni utilizzate da Luis Enrique nelle fasi di qualificazione, è difficile prevedere quali saranno gli undici titolari nella partita d’esordio contro la Svezia. A ogni modo, proveremo ad azzardare un’ipotesi.

David De Gea dovrebbe essere un punto fermo in porta, con il nuovo arrivato Aymeric Laporte quasi sicuro in difesa dopo aver scelto di giocare per la Spagna invece che per la Francia. Sergio Busquets dovrebbe partire davanti alla difesa, mentre Rodri del Manchester City, vista l’ottima forma con cui ha concluso la stagione, dovrebbe affiancare Thiago del Liverpool a centrocampo.

Molto probabilmente Ferran Torres sarà uno dei tre d’attacco, con Dani Olmo del Lipsia e Mikel Oyarzabal della Real Sociedad in lizza per la restante posizione di attaccante laterale. Giocatori del calibro di Sergio Canales, Koke e il giovane talento del Barcellona Pedri si contenderanno un posto a centrocampo. Data la mancanza di concorrenza come attaccante puro, Álvaro Morata potrebbe essere la prima scelta qualora la Spagna decidesse di giocare con una sola punta.

L’antagonista: la Polonia

La Polonia è relativamente nuova sulla scena mondiale del calcio d’élite, avendo partecipato solo a tre campionati europei nelle edizioni più recenti (2008, 2012 e 2016). Questa sarà la loro quarta partecipazione.

Finora, non sono mai riusciti a superare i quarti di finale, ma con Robert Lewandowski come capitano e attaccante principale, tutto è possibile. Dopo essere stato derubato del Pallone d’Oro la stagione scorsa, il campione polacco ha mostrato una forma sensazionale questa stagione. Nell’ultima giornata di campionato, ha superato il record di 40 gol in Bundesliga di Gerd Müller e chiuso come miglior realizzatore d’Europa.

Con Arkadiusz Milik come riserva e giocatori del calibro di Mateusz Klich a centrocampo e Kamil Glik in difesa, la Polonia ha una rosa forte abbastanza da impensierire qualsiasi squadra. La partita iniziale contro la Slovacchia dovrebbe risultare abbastanza facile, almeno sulla carta. Una vittoria in quella partita la metterebbe in una posizione invidiabile rispetto a una fra Spagna e Svezia, o entrambe, qualora dovessero lasciare dei punti per strada nel loro scontro diretto.

La sfida, come sempre in questi tornei, sarà superare la fase a gironi. Come dimostra la storia, nelle fasi a eliminazione diretta può succedere di tutto. I giocatori faranno del loro meglio per qualificarsi direttamente, pur sapendo che il terzo posto darebbe comunque loro una remota possibilità di farcela. Tuttavia, una vittoria nella prima partita sarà fondamentale.

L’outsider: la Svezia

Gli appassionati di calcio e soprattutto i tifosi svedesi hanno ricevuto un duro colpo quando Zlatan Ibrahimović ha dovuto rinunciare all’euro 2021 per un infortunio al ginocchio. Tuttavia, la squadra svedese ha ancora molto da offrire, come ha dimostrato ai Mondiali del 2018, dove ha inaspettatamente vinto il girone ed è arrivata ai quarti di finale, sconfitta poi dall’Inghilterra.

L’assenza di Zlatan Ibrahimović sarà un’opportunità per la nuova generazione di giocatori svedesi di mettersi in mostra. Per Alexander Isak della Real Sociedad si prevede un futuro da protagonista in attacco.

Emil Forsberg del Lipsia sarà la mente creativa principale in mezzo al campo, mentre Dejan Kulusevski della Juventus dovrebbe svolgere un ruolo importante per il CT Janne Andersson. Il capitano Andreas Granqvist dovrebbe affiancare Victor Lindelöf del Manchester United in difesa, mentre Robin Olsen dell’Everton sarà il portiere titolare.

La squadra sfavorita: la Slovacchia

La Slovacchia è stata descritta come la squadra sfavorita del Gruppo E. Il mercato sembra unanime nel dare a questa piccola nazione zero possibilità di arrivare alla fase a eliminazione diretta.

La cosa non preoccuperà il manager Štefan Tarkovič, che sicuramente la utilizzerà per motivare la sua squadra. Soprattutto nella prima partita contro la Polonia. Gli slovacchi arrivano a questo torneo relativamente sconosciuti, ma possono rivelarsi una sorpresa come ha fatto l’Islanda nel torneo precedente.

Con giocatori del calibro di Martin Dúbravka, elemento fisso del Newcastle di Steve Bruce, Milan Škriniar, vincitore della Serie A e Stanislav Lobotka del Napoli, c’è abbastanza qualità nella squadra per dare vita a qualche risultato a sorpresa. E non dimentichiamoci del talismano Marek Hamšík, che nonostante i 33 anni di età, continua a giocare in Svezia e possiede ancora le qualità per dire la sua in un torneo internazionale.

La partita chiave: Spagna – Svezia (14.06.2021)

Polonia e Slovacchia si saranno già affrontate nell’incontro inaugurale del gruppo, per cui sia Spagna che Svezia saranno consapevoli che vincere questa partita porterebbe l’una o l’altra in testa al girone. Da sola o insieme alla vincitrice della partita giocata nel pomeriggio.

La Spagna punta a vincere il torneo, per cui sarà consapevole dell’importanza di imporsi nella prima partita. Soprattutto in considerazione delle difficoltà riscontrate nelle ultime uscite.

La Svezia, d’altra parte, firmerebbe volentieri per un pareggio. Per poi giocarsi ogni possibilità nelle altre due partite contro Polonia e Slovacchia. Gli svedesi saranno attendisti e lasceranno il gioco agli spagnoli, sperando di sfruttare al meglio qualsiasi loro errore, sapendo quanto vulnerabili si siano dimostrati sul contropiede.

La Svezia cercherà anche di sfruttare i calci piazzati, avendone fatto uno dei suoi punti forti negli ultimi due tornei internazionali a cui ha partecipato. Un risultato a sorpresa in questo incontro ribalterebbe le dinamiche del gruppo, con la Spagna che affronterà la Polonia nella partita successiva.

Il numero di gol segnati in questo torneo è un’altra cosa da tenere in considerazione, visto che potrebbe eventualmente determinare chi passerà alla fase a eliminazione diretta. A tal fine, la Spagna dovrebbe iniziare con la sua unica punta di ruolo, Álvaro Morata, affiancato da due attaccanti esterni.

La Svezia, dal canto suo, molto probabilmente manterrà il consueto 4-4-2. Un sistema rigido che ha funzionato molto bene per il commissario tecnico Janne Andersson nelle qualificazioni. Luis Enrique saprà che la sua squadra deve passare subito in vantaggio. Con il trascorrere dei minuti diventerà sempre più difficile superare gli svedesi, vista la loro bravura fisica e data la mancanza di incisività davanti alla porta che finora è stata il tallone di Achille di questa squadra spagnola. Il primo gol sarà decisivo.

Curiosità partite Gruppo E

14/06/2021

  • La Spagna ha segnato 17 tiri nel pareggio di questa stasera contro la Svezia, il più alto numero in una partita di un torneo importante (come il campionato europeo o la coppa del mondo) senza segnare da quando ha fatto 25 tentativi contro la Svizzera in una partita della fase a gironi della Coppa del Mondo del 2010.
  • La Spagna ha ancora il 95,3% di possibilità di qualificarsi agli ottavi nonostante il pareggio con la Svezia.
  • Il slovacco Milna Skriniar non ha segnato nelle sue prime 37 presenze con la nazionale, per poi segnare 3 gol nelle ultime 4 partite.
  • Il polacco Wojciech Szczesny è il primo portiere a segnare un autogol nella storia dei Campionati Europei. Chi sarà il prossimo?

19/06/2021

  • Il Gruppo E resta aperto alla qualificazione di tutte le squadre, con la Svezia attualmente in pole position con 4 punti.
  • Il polacco Kacper Kozlowski è diventato il giocatore più giovane a partecipare ai Campionati Europei, a 17 anni e 246 giorni, battendo un record stabilito solo la scorsa settimana dall’inglese Jude Bellingham.
  • Robert Lewandowski diventa il primo giocatore polacco a segnare in tre Campionati Europei (2012, 2016, 2020)
  • Dopo il possesso palla dell’85% contro la Svezia della scorsa settimana, questa volta la Spagna ha gestito il 76% contro la Polonia.
  • Gerard Moreno è diventato il quinto giocatore a sbagliare un rigore a Euro2020.

Conclusioni

Ci aspettiamo che l’esito finale del Gruppo E rispecchi i pronostici. La Spagna in testa al girone, seguita dalla Polonia e dalla Svezia, che passa alla fase successiva come una delle quattro migliori terze classificate. Salvo miracoli, la Slovacchia non andrà agli ottavi, ma giocherà un ruolo fondamentale nel decidere chi lo farà. I tornei internazionali hanno ripetutamente riservato grandi sorprese nel corso degli anni. Qualcuno perderà punti contro gli slovacchi, e potrebbe essere proprio la Polonia nella prima partita del Gruppo E.