Bridge: regole e punteggi

Sei un appassionato di carte francesi e vuoi conoscerli tutti? Allora sei nel posto giusto, in questo articolo parliamo del bridge. Si tratta di un gioco di nicchia molto amato nel settore. Le regole di base sono un po’ più complesse rispetto agli altri giochi, quindi immergiamoci subito nel mondo del bridge per capire come si gioca.

Le regole di base del bridge

Il bridge si gioca in 4 giocatori, suddivisi in 2 squadre, ed un mazzo di 52 carte francesi senza i jolly. Ognuno dei quattro giocatori, a turno, veste i panni del mazziere e distribuisce ad ogni giocatore una carta alla volta. L’obiettivo del gioco è fare quante più prese possibili.

La presa si effettua quando tutti e 4 i giocatori hanno calato una carta. Secondo la regola bisogna sempre rispondere con lo stesse seme della carta giocata dal primo player. Se quindi il primo giocatore ha calato una carta di picche, è necessario rispondere con picche. Chi non ha una carta di picche può rispondere con qualsiasi altro seme, ma ai fini della presa prevarrà sempre il seme giocato dal primo giocatore.

Il giocatore che ha effettuato la presa, è il primo che cala la carta nel giro successivo. I punteggi vengono così suddivisi:

  • 4 punti all’asso;
  • 3 punti al re;
  • 2 punti alla donna;
  • 1 punto al fante.

In totale quindi nel mazzo ci sono 40 punti.

Cos’è l’atout nel bridge?

La carta più alta di ogni seme è l’asso, seguito dal re, dalla donna, dal fante e da tutti gli altri fino al 2. Tuttavia i giocatori possono scegliere un colore come briscola, cioè come atout, per la mano che stanno giocando. In alternativa si può giocare anche senza atout.

In tal caso le cose cambiano e ci sono due opzioni:

  • la presa la fa la carta più alta del seme giocato dal primo giocatore;
  • la presa la fa la carta più alta di atout.

In pratica un semplice 3 di cuori, cioè una delle carte dal valore più basso, può vincere sull’asso di quadri se il cuori è atout. Se entrambi i giocatori giocano carte atout, vince quella che ha il valore maggiore. Se invece si gioca senza atout, vince la carta più alta del seme giocato dal primo player.

Come funziona la dichiarazione?

Uni dei momenti fondamentali del bridge è la dichiarazione, che può essere considerata una sorta di contratto, cioè un impegno da parte delle coppie di conseguire un determinato numero di prese che sia superiore a 6.

Per presa si intende l’insieme delle 4 carte giocate a turno da ogni giocatore, quindi in ogni mano ci sono almeno 13 prese possibili.

Il primo a fare la dichiarazione è il mazziere e, successivamente, gli altri giocatori. Una dichiarazione può durare un solo giro, oppure può essere riproposta anche nei giri successivi.

In questa fase i giocatori si scambiano messaggi tramite un linguaggio convenzionale legato ai semi ed al numero delle prese. Se una coppia ha dichiarato che farà 8 prese o più, otterrà punti extra se rispetterà il “contratto”. In caso contrario, saranno assegnati punti extra agli avversari.

Se un giocatore ha in mano pessime carte, può comunicarlo al compagno dichiarando “passo”. Si può invece dichiarare quando si ha qualcosa di buono in mano. Per farlo però è necessario vincere la dichiarazione precedente o per numero di prese o per rango di colore che si sviluppa così a salire: fiori-quadri-cuori-picche.

Il Dichiarante è colui che annunciato il seme che ha prevalso, mentre il Morto è il suo compagno di squadra che, come prima mano, deve calare le sue carte sul tavolo rendendole visibili a tutti, senza poter partecipare attivamente. I giocatori dell’altra coppia sono chiamati Difensori.

Punteggio nel bridge

Se il contratto è stato rispettato la coppia guadagna per ogni presa fatta (oltre alle prime 6 che non si conteggiano):

  • 30 punti se l’atout è cuori o picche, oppure se si gioca senza atout;
  • 20 punti se l’atout è fiori o quadri.

Un bel carico di punti arriva dal Bonus. Il contratto mantenuto vale 100 punti e la coppia vince un bonus di 300 o 500 punti. I punteggi bonus vengono assegnati in seguito a determinate combinazioni che i giocatori possono stabilire ad inizio partita.

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