Carte regionali: le origini dei mazzi italiani

Uno dei passatempi più amati della tradizione italiana è senz’altro il gioco con le carte, protagonista indiscusso all’interno di feste (in particolare quelle natalizie) o di semplici riunioni tra amici e familiari.

Gran parte delle regioni del Bel Paese hanno dato vita a un preciso mazzo di carte che, nonostante funzioni esattamente come gli altri mazzi, presenta nomi e figure differenti.

Scopriamo insieme le carte regionali italiane, le loro origini e le aree geografiche in cui sono nate.

Carte regionali: come sono nate?

Carte da gioco regionali e carte francesi: quali sono le differenze?

Quanti tipi di carte da gioco regionali italiane esistono?

Carte gioco regionali: il significato

Domande sulle carte regionali

Carte regionali: come sono nate?

Quello delle carte è un gioco da tavolo di antichissime origini. Nato probabilmente in Oriente, le carte da gioco arrivano in Europa solo nel XIV secolo e diventano subito uno dei giochi più amati dalla nobiltà.

Quando arrivarono in Italia, si diffusero con una velocità incredibile, ma i giocatori d’ogni regione sentivano il bisogno di realizzare un proprio mazzo di carte, con figure e giochi destinati a diventare dei veri e propri classici.

Le storiche figure delle carte regionali (coppe, spade, denari e bastoni) sembrano essere legate a quelle presenti nelle antiche carte arabe, ma la rappresentazione di queste subisce una forte modifica che varia da luogo in luogo. Non è infatti difficile notare l’influenza subita nelle rappresentazioni da parte di varie popolazioni: al Nord Italia vediamo carte che si rifanno alla tradizione germanica e francese, mentre il Sud Italia vanta carte legate alla tradizione spagnola.

Carte da gioco regionali e carte francesi: quali sono le differenze?

Tra i mazzi di carte da gioco regionali e le classiche carte francesi ci sono notevoli differenze: entrambi i mazzi hanno carte numerate e carte con figure, ma:

  • Nel mazzo francese le carte numerate vanno da 1 a 10, mentre nei mazzi regionali italiani generalmente si trovano solo fino al 7;
  • le figure francesi sono J, Q, K, mentre quelle regionali sono spesso cavallo, donna e re (dipende dalle varianti);
  • le carte francesi, al contrario delle carte gioco regionali, hanno le carte Jolly.

Il numero di carte è quindi differente e, per poter giocare a dei giochi tradizionali italiani con le carte francesi, bisogna necessariamente apportare delle modifiche al mazzo (si rimuovono jolly e le carte 8, 9 e 10).

Quanti tipi di carte da gioco regionali italiane esistono?

Le carte da gioco regionali italiane sono tantissime ma, per fare meno confusione, è possibile dividerle in quattro macro gruppi:

  • carte con semi italiani, formate da coppe, denari, spade e bastoni;
  • carte con semi francesi, formate da cuori, quadri, fiori e picche;
  • carte con semi tedeschi, formate da cuori, campane, foglie e ghiande;
  • carte con semi spagnoli, molto simili a quelle italiane ma con stili differenti.

Fatta questa distinzione, andiamo subito ad analizzare le carte regionali più popolari del nostro paese.

Carte napoletane

Probabilmente le più diffuse tra le carte regionali italiane, le napoletane si rifanno ai semi spagnoli e sono riconoscibili per le loro figure in stile medievale, rese con colori molto vivaci. Le figure principali sono il fante, la regina e il re.

Questo mazzo è composto da 40 carte ed è principalmente utilizzato per giocare a giochi tradizionali come Sette e Mezzo.

Carte siciliane

Anche queste carte da gioco regionali sono tra le più diffuse all’interno del nostro paese e hanno moltissimi punti in comune con le carte napoletane. Lo stile utilizzato nelle illustrazioni è molto simile a quelle delle carte viste precedentemente, ma la figura femminile non viene rappresentata dalla regina, bensì da una donna.

Il mazzo è composto da 40 carte e viene utilizzato per giocare a giochi come la Briscola a 5.

Carte piacentine

Le carte piacentine, a differenza delle precedenti, presentano figure molto più dettagliate. Vengono utilizzate le figure della fante, del cavaliere e del re, rimuovendo quindi la figura femminile.

Il mazzo è composto da 40 carte ed è perfetto per giochi come lo Scopone.

Carte trevisane

Queste carte regionali presentano al loro interno semi italiani, con illustrazioni completamente differenti rispetto a quelle precedenti (i bastoni sono lunghi, simmetrici e oranti, le spade sono caratterizzate da curve molto marcate, le coppe sono molto simmetriche e i denari colorati e ornati.

Esistono versioni da 40 e 52 carte: le seconde includono anche l’8, il 9 e il 10 e sono ottimi per giocare a giochi come Zecchinetta.

Carte milanesi

Il mazzo milanese presenta figure legate a quelle francesi, con cuori, quadri, fiori e picche, con personaggi molto simili a quelli delle carte francesi, ma decisamente più ornati.

I mazzi sono composti da 40 carte ed è possibile giocare giochi come Briscola.

Carte salisburghesi

Diffuse per lo più nella provincia di Bolzano, queste carte presentano figure completamente differenti e legate alla tradizione tedesca. Sono infatti presenti foglie, cuori, campanellini e ghiande, realizzate con uno stile molto minimale.

Il mazzo delle salisburghesi è composto sempre da 40 carte e permette di giocare a gran parte dei giochi di carte tradizionali, come, per esempio, Scopa.

Carte gioco regionali: il significato

Le figure presenti nelle carte regionali racchiudono significati più profondi di quanto si immagini.

Soffermandoci un attimo su una precisa carta, si possono notare molte cose: l’origine e le influenze del mazzo, richiami a fatti storici e a leggende locali.

I semi, per esempio, rappresentano delle precise classi sociali:

  • le spade rappresentano i cavalieri;
  • i bastoni rappresentano i contadini;
  • i denari rappresentano i mercanti;
  • le coppe rappresentano il clero.

Domande sulle carte regionali

Quali sono le carte regionali più diffuse?

Le carte regionali più diffuse sono le carte napoletane e le carte siciliane.

Quali sono i principali giochi di carte regionali?

I giochi più giocati con le carte regionali sono Sette e Mezzo, Scopa, Briscola e Cucù.

È possibile usare le carte da gioco regionali al posto delle carte francesi?

In alcuni casi, è possibile utilizzare carte regionali al posto delle carte francesi, ma bisogna necessariamente apportare delle modifiche al mazzo di gioco.

Qual è il valore delle carte da gioco regionali italiane?

Il valore delle carte da gioco regionali italiane è legato ai valori nominali delle carte, ma può cambiare da gioco in gioco.

Conclusioni sulle carte regionali

Le carte regionali non sono solo strumenti di gioco, ma veri e propri simboli della tradizione popolare italiana perché custodiscono storie che si tramandano di generazione in generazione.