Gioco della campana: preparati ad un nostalgico salto nel passato!

I bambini di oggi vengono attratti principalmente da videogiochi da giocare su smartphone, tablet e console. In passato però la tecnologia non era così avanzata e per divertirsi bisognava dare fondo a tutta la propria creatività per inventarsi giochi nuovi, come il gioco della campana.

Se ti aggiri intorno agli “anta” probabilmente anche tu avrai giocato almeno una volta al gioco della campana, che comunque ancora oggi può contare su molti “adepti” che preferiscono giocare all’aperto piuttosto che rintanarsi tra le 4 mura domestiche.

Vuoi rinfrescarti la memoria o semplicemente saperne di più su questo gioco? Allora continua a leggere l’articolo per un nostalgico salto nel passato!

Gioco della campana: il percorso

Per prima cosa bisogna tracciare il percorso, operazione che si può fare tranquillamente con un sasso, un bastoncino o qualsiasi oggetto appuntito oppure un gesso.

Si può utilizzare qualsiasi terreno di gioco: terra battuta, un marciapiedi, l’asfalto stradale o qualsiasi altra superficie liscia.

Generalmente il percorso è composto da 10 caselle rettangolari numerate da 1 a 10 che si susseguono in fila indiana, tranne un paio di blocchi centrali composti da due caselle affiancate l’una all’altra.

L’ultima casella del percorso si chiama base e può essere rettangolare oppure a forma di semicerchio, dove i giocatori devono girarsi per poi ripetere il percorso a ritroso.

Quali sono le regole del gioco?

Non c’è un numero preciso di partecipanti, anzi, considerando che è finalizzato alla socializzazione più si è e meglio è.

Il giocatore che comincia deve lanciare nella prima casella il suo sassolino, che non deve toccare nessuna linea né uscirne fuori. Deve poi saltare di casella in casella lungo tutto il percorso con un solo piede, senza però entrare mai nella casella dove è presente il sassolino.

Dove ci sono due caselle è possibile appoggiare entrambi i piedi, ognuno nella rispettiva casella, purché non sia presente il sassolino all’interno di una delle due.

Arrivato alla casella finale il giocatore deve voltarsi, effettuando mezzo giro, per poi rifare il percorso a ritroso seguendo le medesime regole.

Giunto alla casella dove è presente il sassolino lo deve raccogliere senza perdere l’equilibrio e ritornare al punto di partenza.

Successivamente tocca agli altri giocatori e si prosegue al successivo step, dove i partecipanti devono lanciare la pietra nella casella numero 2 e così via. Vince chi per primo visita tutte le caselle con la propria pietra, completando ogni volta il percorso.

Le origini del gioco

Il gioco della campana ha origini antichissime, tant’è che è stato scoperto un suo tracciato ancora visibile sul lastricato del Foro Romano, che testimonia la pratica del gioco già nell’antica Roma. In quell’epoca veniva chiamato gioco del “clàudus”, cioè gioco dello zoppo, proprio perché bisognava saltare su un singolo piede per giocare.

Dall’antica Roma il gioco della campana si è snodato lungo tutti i secoli arrivando fino ai giorni nostri ed è stato addirittura immortalato in un dipinto di fine ‘800 del pittore Duverger, chiamato proprio “Il gioco della campana”.

Il gioco della campana ha assunto tantissimi nomi come mondo, paradiso, settimana o brucio, senza considerare le tantissime denominazioni dialettali come staccia in salentino, u tririticchete in siciliano o lo scalone in veneto.

Un interminabile viaggio nel mondo dei giochi

Sei un appassionato di giochi a 360°, da quelli dal sapore vintage fino a quelli più innovativi e moderni? Allora continua a seguire il blog di StarCasinò, dove periodicamente pubblichiamo articoli e tutorial che spiegano le regole di tutti i giochi, da quelli più conosciuti a quelli meno noti.

E se vuoi aggiungere un pizzico di pepe alle tue giocate approfitta della promo Bonus di Benvenuto, disponibile solo per l’estate, che offre ai nuovi iscritti al casinò un bonus di 200 euro sulle giocate non vincenti e Free Spins illimitati!

Gioca sempre con la massima responsabilità e buon divertimento!