La storia delle carte trentine: le curiosità e le particolarità dei semi e delle figure

Ogni regione italiana ha le sue caratteristiche e le sue particolarità, anche per quanto riguarda le carte, che hanno storie e origini diverse. Tra queste spiccano le carte trentine, una derivazione di quelle triestine e trevisane, delle quali riprendono i disegni e i colori.

Si tratta di un mazzo a semi italiani, quindi spade, coppe, denari e bastoni. Queste carte sono molte diffuse in Trentino Alto Adige, anche se hanno subito molte modifiche nel corso dei secoli.

Conosciamo meglio l’evoluzione delle carte trentine, partendo dalle loro origini, per poi approfondire i disegni e le stilizzazioni delle singole carte fino ai giochi tipici dell’area trentina.

L’evoluzione, la storia e le origini delle carte trentine

Le carte trentine nacquero intorno al XVI secolo e si ispiravano a quelle trevisane, utilizzate in tutto il Veneto.

Un mazzo originale di carte trentine oggi è custodito nella Bodleian Library, ad Oxford, e rappresenta probabilmente l’esemplare italiano più antico di carte regionali italiane col disegno originario.

Da allora le carte trentine hanno subite varie modifiche ed evoluzioni, influenzate anche dagli eventi dell’epoca. A differenza degli altri mazzi italiani, il mazzo di carte trentino non aveva il bollo sull’asso di denari dopo il 1862, poiché a quell’epoca il Trentino rientrava sotto la giurisdizione dell’Impero Austriaco.

Nel 1918 Trento e Bolzano furono annesse al Regno d’Italia e ricomparve anche il bollo nell’asso di denari. Inoltre sul re di denari, fino al 1972, veniva apposto il bollo italiano insieme al nome dell’azienda stampatrice.

Dal 1940 in poi invece si registrarono le più importanti modifiche per quanto riguarda i disegni. Le decorazioni sulle carte numerali infatti scomparvero, mentre le coppe erano chiuse in alto laddove prima erano presenti delle decorazioni floreali.

I bastoni assunsero una forma più corposa e le spade persero la punta, somigliano più a una scimitarra incurvata.

Le peculiarità delle carte trentine

Il mazzo trentino comprende 40 carte, 10 per ogni seme, che comprende 7 numerali e 3 figure. Ci sono mazzi più antichi composti da 52 carte. Proprio le figure sono tra le carte più caratteristiche: il re è seduto su un trono; il cavaliere è in sella ad un elegante cavallo bianco; il fante di spade e di bastoni impugnano rispettivamente una spada e un bastone, mentre il fante di denari nella mano impugna un denaro.

La figura che suscita maggior interesse per la sua iconografia è il fante di coppe, poiché presenta un cane aggrappato alla sua gamba destra.

Anche gli assi presentano dei disegni degni di nota. L’asso di coppe è rappresentato da una grande coppa di base esagonale, dove campeggia il disegno di un Cupido con arco e freccia.

L‘asso di spade è una spada impugnata da una mano, con una corona al suo interno dove è presente un ornamento floreale. Simile è la raffigurazione dell’asso di bastoni, simboleggiato da un’asta retta da una mano con motivi geometrici all’interno e un nastro sul davanti caratterizzato da motivi vegetali.

L’asso di denari, infine, è probabilmente la carta più caratteristica. Al centro c’è un cameo caratterizzato da una doppia decorazione floreale che ne aumenta il fascino e la bellezza estetica.

I giochi tipici da praticare con le carte trentine

Sono diversi i giochi di casinò che puoi praticare online sia con le carte italiane che con quelle francesi, come ad esempio la scopa e il tressette che puoi giocare con le carte trentine.

Oltre a questi giochi tradizionali, le carte trentine si prestano perfettamente anche ad altri giochi locali, come ad esempio il dobellone. Questo gioco però richiedere un mazzo da 52 carte, che è meno comune rispetto a quello standard da 40 carte, e si gioca in 4 (2 contro 2).

Si distribuiscono 12 carte ad ogni giocatore e altre 4 scoperte sul tavolo. Le modalità di presa sono simili a quelle della scopa, ma l’asso può prendere tutte le carte senza però fare scopa. Inoltre le figure non hanno un valore numerale, ma hanno la capacità di presa sulle altre figure corrispondenti. Infine i re fungono da matta e possono assumere qualsiasi valore. Vince la coppia che per prima raggiunge i 200 punti.

Le carte trentine sono solo uno dei tanti mazzi disponibili nella tradizione italiana e puoi conoscerli tutti seguendo il nostro blog. Se invece vuoi passare direttamente all’azione non perderti il nostro Bonus di Benvenuto Casinò, riservata ai nuovi iscritti, che ti dà la possibilità di ottenere un bonus cashback di 200 euro e una pioggia di Free Spin illimitati, di cui ben 50 senza deposito.