Strategie poker: la guida completa per principianti ed esperti

Le basi del poker, le regole principali e le sue varianti sono ormai note ai più: grazie ai principi semplici, chiunque è in grado di giocare una tranquilla partita tra amici e parenti tra le mura domestiche o sedersi al tavolo di un lussuoso e sfavillante casinò.

Tuttavia, saper giocare con pianificazione richiede la conoscenza di strategie e tattiche che non tutti conoscono. 

In questa guida firmata StarCasinò troverai molti spunti utili per migliorare le tue prestazioni in gioco, dalla gestione del denaro ai metodi migliori, sia  prima sia dopo la scoperta delle carte, insieme ad una serie di dritte utili sia per i giocatori alle prime armi sia per i più esperti. 

Scoprirai anche l’importanza dell’aspetto psicologico, un elemento imprescindibile nelle partite di poker, così da riuscire a decifrare i vari tipi di giocatori e intercettare le mosse in maniera preventiva. 

Non perderti il nostro quiz riassuntivo alla fine della guida per testare le tue nuove conoscenze! 

Introduzione alla strategia per giocare a poker

Strategie di poker per principianti: i 4 principi da seguire

Strategie di poker intermedie e avanzate: 12 mosse per migliorare il tuo gioco

Bet size: come gestire le dimensioni delle puntate

I tipi di giocatori di poker più diffusi

Probabilità, odds e combinazioni di carte

Strategie del poker per le tre varianti principali 

Errori più comuni da evitare nel poker

Le domande più comuni sulle strategie del poker

Conclusioni sulle regole del poker

Introduzione alla strategia per giocare a poker 

Se hai già compreso tutto sul funzionamento del gioco, dalla struttura delle puntate nel poker fino alle varie combinazioni, non resta che imparare le basi dei vari sistemi.

Partiamo subito con il primo consiglio utile: osservare le partite di giocatori esperti è il modo più veloce ed efficace per capire le dinamiche del gioco, oltre che per guadagnare esperienza. 

Il secondo consiglio è di effettuare la sempreverde gestione del bankroll.

Fatto tesoro di questi due consigli, vediamo di imparare le manovre chiave utili a tutti i giocatori che vogliono migliorare la propria abilità di decifrare il comportamento  degli altri giocatori (nel poker, strategie e psicologia vanno infatti a braccetto) nonchè gestire meglio le proprie emozioni. 

Inizieremo con i sistemi più basilari, utili a chi è alle prime armi, per poi passare a strategie più avanzate.

Strategie di poker per principianti: i 4 principi da seguire

Prima di partire con i sistemi più semplici, è doveroso fare una precisazione: nessuna strategia garantisce la vincita del piatto

Infatti, le strategie di poker presentate in questo articolo si devono considerare come un insieme di tattiche che, se correttamente implementate e sempre nel rispetto degli avversari, potrebbero migliorare la tua performance in partita e le percentuali di successo nel poker.

Ricordiamo infatti che la fortuna è una componente imprescindibile dei giochi di carte.

Detto questo, vediamo alcune strategie per principianti, semplici da mettere in pratica:

  • puntare cifre piccole ed equilibrate;
  • entrare in gioco solo quando le probabilità sono favorevoli;
  • comprendere il concetto di bluff;
  • sfruttare l’importanza della posizione al tavolo.

1. Punta cifre piccole ed equilibrate

Se sei un giocatore alle prime armi, è fondamentale rischiare il meno possibile evitando puntate eccessive.

Quando si tratta di partite prive di scommesse reali, grosse puntate non sono certo un problema. Diverso è il caso in cui si gioca con soldi veri dove la gestione del denaro deve essere basata sulle reali possibilità di successo. 

2. Mantieni la disciplina nel foldare

Nessuno è felice di “arrendersi” alla prima mano. Tuttavia, il fold è un’azione spesso necessaria.

Se la fortuna ha deciso di non mostrarsi affatto, rifletti sul da farsi. 

Entrare e cercare di vincere con una carta alta equivale spesso a un colpo auto inferto, pertanto il nostro consiglio è quello di entrare in partita con almeno una coppia in tuo possesso.

Saper dire “no” e lasciare la mano quando le probabilità non sono buone (saper quindi “foldare”) è una delle prime abilità che ogni giocatore deve sviluppare. 

Ricorda: non si vince giocando ogni mano, ma sapendo scegliere quelle giuste.

3. Impara a capire e riconoscere il bluff

Siamo sicuri che il termine Bluff poker non ti sia nuovo. 

I tuoi avversari cercheranno infatti di trarti in inganno, fingendo mani molto deboli o molto forti per spingerti ad eseguire la mossa sbagliata. 

Ecco perché, se sei alle prime armi, è importante imparare a riconoscere i bluff più evidenti: partire da questa semplice strategia ti aiuterà a non cadere subito nelle trappole più comuni.

4. Sfrutta la posizione al tavolo 

La posizione da cui giochi è molto importante nel poker. 

Più tardi parli rispetto agli altri giocatori, più informazioni hai sulle loro mosse (puntate, check o fold). Per chi inizia, questo significa avere un vantaggio enorme: giocare spesso in late position (quando parli per ultimo) ti permette di prendere decisioni più consapevoli.

Le strategie di poker intermedie e avanzate: 12 mosse per migliorare il tuo gioco 

Descritte le strategie più semplici, vediamo di fare qualche passo in avanti per tutti quei giocatori che non vedono l’ora di dedicarsi con maggior interesse a sistemi più complessi.

Come per ogni altro gioco, anche nel Poker sono infatti presenti una serie di strategie che richiedono una conoscenza approfondita delle meccaniche, dei punteggi e dei mazzi in generale

Alcune delle strategie intermedie e avanzate che tratteremo sono strettamente legate alla variante di poker che si sta giocando, altre, sono applicabili a tutti i tipi. 

Ecco le principali tattiche: 

  • Gestire correttamente i fondi
  • Impostare le strategie pre-flop
  • Applicare le strategie post-flop
  • Individuare i modi per ottenere mani migliori
  • Sfruttare la psicologia nel poker
  • Pianificare la strategia sul turn e sul river
  • Eseguire un check-raise
  • Effettuare una continuation bet
  • Gestire il 3 barrel
  • Utilizzare l’overbet
  • Interpretare lo stile di gioco degli avversari
  • Applicare bluff strutturati

1. Gestire il denaro a poker

Due cose bisogna sapere quando si avvia un cash game: come funziona e come gestire i propri fondi.

Il bankroll management è un elemento fondamentale della strategia del poker, nonché del gioco stesso. 

Come negli altri giochi da casinò in cui c’è da gestire una cifra, il consiglio migliore è quello di non investire mai oltre la metà del proprio denaro in fiche alla prima giocata, anche se si pensa di avere un’ottima mano. 

Scommettere tutto è una mossa irreversibile. (Per saperne di più sull’argomento, leggi il nostro articolo sul significato dell’all-in poker).

La soluzione ideale è quella di procedere per piccoli passi e regolare le proprie puntate in modo da contenere eventuali perdite, ottimizzando le proprie giocate. 

Solo così si potrà impostare una strategia sempre più solida e duratura.

 2. Le strategie pre-flop

Tra le fasi di gioco, quella del pre-flop corrisponde al momento in cui le prime tre carte non sono ancora state poggiate sul tavolo.

È proprio in questa fase delicata che i giocatori alla sinistra di chi riveste il ruolo del big blind (grande buio) iniziano a fare le proprie puntate, decidendo perciò se entrare o meno in gioco in base alle proprie carte.

In questa fase hai il vantaggio di poter decidere le tue sorti ancor prima di sborsare anche una sola fiche. E’ quindi importante valutare attentamente le carte in proprio possesso, tenendo conto dei possibili sviluppi. Risulta ovvio che partendo con delle buone basi le possibilità di successo aumentano.

Una cosa molto interessante di questa fase è che possiamo iniziare a conoscere lo stile di gioco degli avversari e il loro comportamento. 

Ricorda che con i giocatori più bravi il gioco si farà più duro. 

3. Le strategie post-flop

Una volta scoperto il flop, ogni giocatore ha già compiuto la propria scelta:

  • call: il giocatore è entrato in partita giocando l’importo del grande buio;
  • fold: il giocatore ha scelto di passare la mano;
  • raise: il giocatore è entrato in gioco rilanciando almeno il doppio dell’importo del grande buio.

A questo punto, ci si può trovare di fronte a vari scenari ed è quindi molto importante valutare la situazione al tavolo

Può capitare di essere già in possesso di quella che in gergo viene chiamata “made hand”, ossia la mano migliore.

In via di “sviluppo” invece vengono considerati i “draw”, delle mani incomplete che potrebbero però migliorare con la presenza di una carta utile sul tavolo. Di questi parleremo più avanti, nella sezione dedicata alle dimensioni delle puntate o bet size. Considerate queste due evenienze, è possibile scegliere come giocare anche se, in linea di massima, alcune regole sono sempre valide:

Evitare di trovarsi in situazioni marginali.

Giocare attivamente evitando continui fold.

Gestire il bankroll in maniera oculata.

Poker: come ottenere la mano migliore
Come fare la mano migliore a poker

4. Le tecniche per provare ad ottenere la miglior mano possibile con le tue carte

Il modo migliore per provare ad ottenere la miglior mano possibile è valutare le carte in tuo possesso

Il ragionamento che devi applicare si basa sulla proiezione del possibile punteggio.

Nella tua mano hai un 6 e un 7, sul tavolo sono già presenti un 8 e un 9. Il punteggio a cui ambire è proprio una scala, serve solo un 5 o un 10 per completarla. In alternativa, è possibile formare combinazioni più deboli ma comunque efficaci.

Se invece le carte sul tavolo sono un asso, un due, una donna o una k è molto probabile che queste siano più utili al tuo avversario e non a te. 

Quando sei in possesso di una coppia, è più facile pensare a un tris, ma anche un poker comincia a essere più vicino.

Questo è il ragionamento base che bisogna adottare relativamente alla combinazione tra le proprie carte e quelle presenti sul tavolo: verifica sempre il punteggio più vicino alla tua mano e prova a inseguirlo!

5. L’importanza della psicologia nel poker

Ci sembra opportuno riservare uno spazio dedicato alla componente psicologica, la quale è intrinseca in tutte le strategie di poker.

Per psicologia in questo campo si intende la serie di reazioni, ipotesi e atteggiamenti più o meno involontari che portano ad agire in un modo piuttosto che in un altro durate una partita. 

Quando si considera la propria mano, ad esempio, è fondamentale ragionare in maniera lucida e razionale non lasciandosi influenzare dal punteggio: se questa è bassa, c’è il rischio di arrendersi troppo facilmente.

Al contrario se si è in possesso di una buona mano, l’eccitazione può portare ad agire in modo superficiale certi della propria vittoria esagerando nelle puntate o lasciando trasparire una sicurezza traditrice. 

Osservare ottentamente gli altri giocatori potrà aiutarti significativamente a capire a quale categoria appartengono e intuire che tipo di punteggio stanno celando. 

Gesti incondizionati come aggrottare le sopracciglia o muovere freneticamente le mani o giocherellare con una fiche sono indicazioni di uno stato di stress o nervosisimo associabile ad un punteggio basso. 

Nel poker Istinto e ragione devono camminare di pari passo, poiché a seconda dei casi deve prevalere prima l’uno e poi l’altra. Questa capacità la si affina meglio sul campo e deve essere affiancata da una grande tenuta mentale.

I professionisti devono essere bravi a gestire i cosiddetti downswing, cioè quei momenti in cui si perde anche giocando perfettamente.

6. La strategia sul turn e sul river 

Nelle fasi successive al flop, l’osservazione è fondamentale

Durante queste fasi, i tuoi avversari possono effettuare un Check (passare), piazzare una Bet (puntare), andare di Call (vedere), giocare con Raise (rilanciare) o Foldare (lasciare).

Chi possiede mani molto basse, è molto probabile che faccia un fold, mentre chi rilancia sarà probabilmente in possesso di un’ottima mano. 

Manca solo un’ultima carta che potrebbe ribaltare completamente le sorti della partita.

In questo esatto momento, la tecnica più utile è il bluff per dare l’impressione di essere in svantaggio facendo Check o call senza rilanciare, altrimenti rilanciare per far credere di avere un punteggio molto alto. 

7. Check-Raise 

Una delle giocate più interessanti è il Check-Raise, un mix delle due azioni.

Si tratta di un bluff rischioso che mira a far pensare di essere in una situazione non proprio serena effettuando un check, successivamente si passa all’attacco con un rialzo della scommessa, forte di una potente mano mascherata in modo astuto.

8. Continuation Bet 

Al contrario della strategia precedente, la Continuation Bet (o C-bet) mira a ingannare gli altri giocatori continuando a giocare con una mano sfavorevole.

L’utilizzo del C-bet ha spesso un esito negativo, è davvero difficile riuscire a portarla a termine portando i giocatori avversari a foldare.

9. 3 Barrel 

Attraversare le fasi di flop, turn e river effettuando solo rilanci potrebbe destare dei sospetti, tuttavia il 3 Barrel risulta un’azione tanto sconsiderata quanto efficace per terrorizzare le mani dei tuoi avversari.

Per ovvi motivi, consigliamo di eseguirlo con una mano dall’ottimo punteggio visto che rialzare tre volte potrebbe influire sul tuo bankroll.

10. Overbet 

Se stai giocando a una variante senza limiti di puntata, potresti provare a spararla grossa in maniera tale da scoraggiare gli avversari a scommettere altrettanto: l’overbet significa scommettere una cifra più grande di quella presente all’interno del piatto.

Inutile dire che la non riuscita di questa tattica porta a una sonora sconfitta in termini economici, quindi scoraggiamo sempre l’utilizzo di questa tecnica. 

Si tratta infatti di una mossa avanzata e rischiosa, non adatta ai principianti e da utilizzare solo in contesti di studio del gioco, non come strategia abituale.

11. Interpretare lo stile di gioco degli altri giocatori

Quando si ha confidenza con il gioco e le sue dinamiche, è possibile concentrarsi anche sull’analisi delle mosse degli altri giocatori senza perdere la concentrazione relativa alla propria mano. 

L’atteggiamento di gioco si distingue in due grandi tendenze: loose e tight.

Il primo è uno stile di gioco più aperto e aggressivo in cui il giocatore punta spesso e rimane in partita, mentre il secondo è un approccio più conservativo tipico di chi gioca solo mani selezionate e preferisce correre meno rischi.

12. Applicare bluff strutturati

Il modo migliore per portare avanti un bluff è fare una grossa puntata pur avendo una mano molto scarsa (il cosiddetto “bluff puro”) o viceversa, pur avendo una mano molto forte fare puntate sobrie o aspettare che siano gli altri a puntare per poi eguagliare la puntata (in questo caso si parla di“bluff passivo”). 

Esiste anche un terzo tipo di bluff, una via di mezzo tra quelli già analizzati: il semibluff. Questo si verifica quando hai una mano che non è ancora vincente, ma che conserva buone possibilità di migliorare, ad esempio con un draw. L’obiettivo rimane lo stesso: far credere agli avversari di avere già una mano forte, inducendoli così a foldare.

Bet size: come gestire le dimensioni delle puntate

Saper giocare a poker significa anche saper variare le dimensioni delle puntate (bet size).

I motivi sono diversi: confondere gli avversari con puntate non prevedibili, rendere i bluff più credibili, massimizzare i guadagni e proteggere il bankroll.

Le dimensioni sono divise in quattro gruppi con caratteristiche differenti:

PUNTATADIMENSIONECARATTERISTICHE
Puntata piccola1/4 – 1/3 del piattoUtile su tavoli “tranquilli”, con poche possibilità che l’altro migliori.Costa poco e mette comunque pressione.
Puntata mediacirca metà del piattoÈ la misura più usata, bilanciata.Non troppo cara, ma neanche debole.
Puntata grande3/4 o tutto il piattoServe quando vuoi davvero proteggere la mano o quando il tavolo offre tante possibilità di miglioramento all’avversario.
Puntata Massimapiù del piatto interoUsata meno spesso, è una mossa molto rischiosa: o hai davvero il massimo, o stai palesemente bluffando.

Il modo migliore per decidere quale bet size utilizzare è valutare i propri draw, cioè puntate su mani incomplete che hanno buone possibilità di trasformarsi in combinazioni vincenti.

Esistono vari tipi di draw. Ecco le più comuni: 

  • Straight Draw: possiedi quattro carte e ne manca solo una per costruire una scala;
  • Flush Draw: come per la Straight Draw, ti manca solo una carta per fare Colore;
  • Straight Flush Draw: serve una carta per fare una scala colore;
  • Combo Draw: hai più possibilità di punteggio;
  • Overcard Draw: molto debole, ma se possiedi carte come un Asso o un K, puoi ottenere una doppia coppia di altissimo valore.

I tipi di giocatori di poker più diffusi

Oltre al costante miglioramento delle proprie abilità e conoscenze, è bene imparare a distinguere anche lo stile di gioco degli altri giocatori, proprio come in qualsiasi altro sport.

Negli anni, sono state delineate otto categorie principali di giocatori di poker, ognuna con le rispettive nomenclature mutuate dallo stile di gioco adottato e con i propri nomi derivanti dall’inglese.

Tipologie di giocatori di poker, strategie per contrastarli e descrizioni. Ecco tutto quello che ti serve sapere sui tuoi possibili avversari.

giocatore loose aggressiveResta spesso in gioco ma è poco abile, anche se tenta diverse manovre.
giocatore loose passiveRimane in gioco ma è passivo e si scopre poco.
giocatore tight aggressiveGioca in maniera esperta, non si scopre ma sa interpretare bene il gioco degli avversari e le varie strategie del poker.
giocatore tight passiveNon resta volentieri in gioco, a meno che non abbia carte eccellenti.
giocatore donkÈ un dilettante, molto probabilmente alle prime armi. Da qualche parte bisognerà pur partire per imparare.
giocatore maniacPredilige uno stile di gioco aggressivo, ricco di rilanci e bluff.
giocatore calling stationVa sempre a vedere le puntate, spesso non è affatto abile nel gioco e nell’accumulare punti.
giocatore rockConosce bene le regole e sa giocare in maniera dinamica e versatile, è la tipologia di giocatore più complessa da battere.

Probabilità, odds e combinazioni di carte

È arrivato il momento di parlare delle pot odds, uno strumento fondamentale per capire quante probabilità di vincere il piatto ti servono per giustificare una chiamata.

Il calcolo da eseguire è molto semplice:

Pot Odds Poker

Per fare un esempio con un piatto contenente 100 euro e un avversario che punta 50 euro:

per chiamare devi mettere 50 euro, la somma totale sarà 200 euro (100+50+50)

Le pot odds si calcolano così:

50 ÷ 200 = 0,25 → 25%

Questo significa che ti serve almeno il 25% di probabilità di vincere il piatto per rendere conveniente la chiamata.

Per quanto riguarda le percentuali, puoi tenere anche conto di quelle che garantiscono maggiormente la vittoria.

Le strategie del poker per le tre varianti principali 

Arricchiamo questa guida parlando di alcune strategie che è possibile implementare nelle tre varianti principali del poker, il Texas Hold’Em, il poker tradizionale e il Seven Card Stud. 

Texas Hold’Em

La variante più apprezzata e diffusa al mondo, spesso protagonista dei tornei.

In alcune occasioni come nei tornei Sit’n Go, puoi applicare il Martingala, una progressione di scommesse abbastanza semplice che richiede un evento con due esiti con la stessa probabilità e un budget potenzialmente illimitato.

Poker tradizionale

Il caro vecchio poker all’italiana, con mani composte da 5 carte.

In questa versione, il bluff si rivela essere ancora una volta la scelta migliore per via della poca leggibilità dell’azione.

Seven Card Stud

Mani composte da sette carte in questa variante meno comune ma decisamente emozionante.

La strategia del poker più adatta in questo caso è quella di utilizzare la memoria. Il gioco mostra molte carte visibili tra mani foldate e carte scoperte. 

Un sistema come quello del conteggio diventa quindi molto utile, anche se è estremamente complesso da adottare.

Errori più comuni da evitare nel poker 

Nel poker, gestire strategie ed emozioni non è mai semplice: giocare con lo straddle poker, ricevere mani deboli o trovarsi di fronte avversari in netto vantaggio può mettere in difficoltà anche i giocatori più esperti.

Il primo errore, infatti, è l’impulsività. Quando lasci spazio alle emozioni, rischi di abusare di fold e raddoppi, compromettendo il tuo bankroll. L’atteggiamento corretto è mantenere la calma e giocare come se nulla fosse.

Un altro errore frequente riguarda il bluff: chi lo utilizza troppo spesso viene rapidamente etichettato come prevedibile. Esporre in maniera troppo evidente ogni mossa non ti renderà un giocatore più credibile, anzi.

Allo stesso modo, puntare cifre elevate solo per intimorire gli altri è una strategia pericolosa: nella maggior parte dei casi non fa che accelerare la perdita dei fondi disponibili. Se vuoi costruire una solida strategia MTT a poker, evita questi errori e le tue performance miglioreranno sensibilmente.

Le domande più comuni sulle strategie del poker 

Le strategie del poker garantiscono la vittoria?

Le strategie poker non garantiscono alcuna vittoria, ma possono aiutare a migliorare le proprie prestazioni in gioco. 

Le tecniche del poker funzionano anche online?

Sì. Nel poker online puoi applicare la maggior parte delle strategie tipiche del gioco dal vivo, con l’unica eccezione del video poker, dove si gioca esclusivamente contro la CPU.

Le strategie del poker valgono per tutte le varianti?

Non tutte le strategie si adattano a ogni variante in quanto ognuna di queste presenta delle differenze concernenti regole e numero di carte.

Assicurati sempre che le strategie di poker che conosci vadano bene per la variante che vuoi giocare.

Conclusioni sulle regole del poker

Controllo, sangue freddo e preparazione: questi sono i tre fondamenti per attuare le migliori strategie del poker. 

Se vuoi diventare un bravo pokerista, allena le tue abilità di bluff e memoria e impara a controllare le tue emozioni.

Vuoi approfondire il poker e diventare un giocatore sempre più bravo? Ecco gli articoli più rilevanti del blog di Starcasinò:

Adesso che possiedi tutte le conoscenze sulle strategie del poker, che ne dici di metterti alla prova rispondendo correttamente alle domande del quiz riassuntivo?

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