Range nel poker: cosa sono e come si utilizzano

Se sei un neofita del poker o ti stai avvicinando da poco a questo mondo, probabilmente hai avuto qualche difficoltà a comprendere alcuni termini del glossario del poker. Uno dei più ostici è il range nel poker, ma il concetto in realtà è più semplice di quanto sembri. Un range è semplicemente un ventaglio di mani che può comprendere tutte le mani possibili.

Facendo un conto totale si arriva a 1326 possibili combinazioni. Se non si considerano i semi (6 per ogni coppia e 16 per le carte spaiate) le combinazioni diventano 169 e vengono racchiuse in uno schema. Durante l’evoluzione della mano (preflop, flop, turn e river) il ventaglio delle mani con le quali un giocatore può partecipare al gioco può essere più o meno ampio in base allo stack ed alla posizione.

La cosa importante è pensare in range, concetto che approfondiamo nei successivi paragrafi.

Cosa significa pensare in range di poker?

Pensare in range di poker significa provare ad intuire un ventaglio di mani possibili dell’avversario. Cosa significa? Che bisogna giocare non solo tenendo presente la propria mano ed il progetto inseguito, ma anche la possibile mano del contendente.

Supponiamo che tu riesca a chiudere una scala ma che a terra ci sono anche 3/5 di colore. Questo potrebbe significare che il tuo avversario ha chiuso o potrebbe chiudere il colore, quindi potrebbe batterti. In questi casi devi valutare fino a che punto il gioco vale la candela, a quanto ammonta il piatto e qual è il tuo stack.

Intuire il range possibile di mani dell’avversario e “scansare un fosso” a volte diventa addirittura più gratificante che vincere un bel piatto.

Perché è importante pensare in range?

Se vuoi diventare un vero giocatore di poker, devi imparare a pensare in range e quindi ragionare su un ventaglio di possibilità e non su una sola mano. I “pivellini” sono convinti di saper leggere gli avversari, ma nella lettura commettono l’errore di attribuire loro una sola possibile mano. Sbagliato! I pokeristi pro ragionano su un possibile range di mani che gli avversari possono avere.

I range determinano tutta una serie di azioni da parte dei giocatori coinvolti che possono: foldare, chiamare, puntare o rilanciare in base ai diversi scenari che si profilano. L’importante è avere un gioco bilanciato, in modo da non dare riferimenti precisi ai propri avversari e risultare di fatto illeggibili.

Tutte le tipologie di range

Il range di un giocatore è la quantità delle possibili carte con le quali agirebbe in una determinata situazione. Se ad esempio un giocatore rilancia esclusivamente con A-A, K-K, Q-Q o K-A, il suo range è proprio A-A, K-K, Q-Q e K-A.

Alcuni giocatori giocano allo stesso modo le coppie. Non importa quindi che abbiano 3-3, 5-5, 6-6, 10-10 o J-J, la loro tipologia di gioco sarà sempre la stessa. Una volta che lo hai letto, potresti intuire più facilmente quando appunto ha una coppia in mano.

Il range di un giocatore si basa su tante variabili, come la situazione del gioco, le sue carte in mano, le carte in mano all’avversario ecc.

Tenendo conto di questi fattori si possono individuare diverse tipologie di range:

  • calling range: la gamma di mani con le quali un giocatore decide di vedere un rilancio;
  • raising range: la gamma di mani con le quali un giocatore rilancia;
  • open raising range: la gamma di mani con le quali un giocatore rilancia first-in;
  • pushing range: la gamma di mani con le quali un giocatore va all-in.

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