Mahjong: il gioco da tavolo cinese

Hai provato tutti i giochi tradizionali e cerchi qualcosa di nuovo? Ecco per te il Mahjong, gioco cinese che porta una bella ventata di novità al tuo tavolo da gioco. Si gioca in 4 e si presume sia nato nella terra del Dragone nel XIX secolo, per poi diffondersi rapidamente in Giappone, negli Stati Uniti ed in Europa. Per certi versi somiglia al ramino, anche se le modalità di azione sono piuttosto diverse. Non ci resta che scoprire come giocare e vincere a Mahjong.

Giochi Mahjong: contenuto e punteggi

Nella confezione del gioco Mahjong sono presenti: 144 tessere, 4 stecche, due dadi ed altre componenti come tessere segnaturno, segnapunti ecc. Sulle tessere possono essere raffigurati 4 simboli diversi: i cerchi, le canne di bambù, gli ideogrammi cinesi e i disegni di fiori.

L’obiettivo del gioco è ordinare le tessere in modo da ottenere punti e conseguire la vittoria. Gli ordinamenti possibili sono:

• coppia (due tessere uguali) che valgono 2 punti;
• tris (tre tessere uguali) che a seconda delle tessere può valere 2, 4 o 8 punti;
• scala (tre tessere numeriche con valori consecutivi e dello stesso seme), non dà punti ma è utile per chiudere più velocemente la mano;
• poker (quattro tessere uguali) che a seconda delle tessere può valere 8, 16 o 32 punti.

Devi cercare di sistemare le tue tessere nelle stecche e creare gli ordinamenti descritti per fare punti.

Le regole del Mahjong

Le regole del Mahjong possono variare a seconda delle varianti. Noi ci concentriamo sulle modalità di gioco europee che sono le più diffuse in Italia.

La preparazione

Inizialmente si lanciano i dadi per stabilire chi comincia. Chi totalizza il punteggio più alto rappresenta il vento dell’Est ed è il primo a giocare. In base ai risultati ottenuti dal lancio dei dadi vengono stabilite le disposizioni a partire dalla sinistra del giocatore Est: Sud, Ovest e Nord. Una volta che i giocatori hanno preso posto iniziano i vari turni che si susseguono in senso antiorario.

Ogni giocatore costruisce la sua muraglia, collocando le tessere coperte e mescolandole. Ne vengono distribuite 36 ai 4 partecipanti, che devono disporle davanti a loro per formare un muro alto 2 tessere e lungo 18.

L’apertura della breccia fino all’abbattimento della muraglia

Conclusa la fase preparativa, si entra nel vivo. I primi step prevedono la cosiddetta apertura della breccia che prevede 3 passi:

• 1° passo: per iniziare l’apertura della breccia bisogna tirare a sorte decidendo così da quale delle 4 muraglie cominciare a prelevare le essere. Il giocatore Est tira i dadi e, in base al numero ottenuto, si fa la conta come tra i bambini;
• 2° passo: il giocatore prescelto a sua volta tira i dadi, la cui somma viene sommata con quella del lancio precedente. Il giocatore Est in senso orario conta le tessere di quella muraglia per stabilire quale sarà la breccia, cioè da quale coppia di tessere iniziare a prelevare;
• 3° passo: il giocatore Est apre la breccia nella muraglia del giocatore selezionato prelevando una coppia di tessere e disponendole nella sua stessa coperte.

Si conclude l’apertura della breccia e si procede alla pesca delle tessere. Si inizia dal giocatore Sud e ogni partecipante, partendo dalla coppia di tessere a destra di quella prescelta, pescano due tessere fino a quando ognuno ne avrà 12. Infine si pesca la tredicesima tessera e solo il giocatore Est, che gioca per primo, pesca una 14esima tessera.

Ogni giocatore pesca una tessera dalla muraglia per poi confrontarla con quelle davanti a sé. Può conservare la tessera pescata se si rivela utile a comporre coppie, tris o scale. La mette sulla stecca e scarta una tessera che non ritiene importante mettendola al centro del tavolo. L’importante è che abbia sempre 13 tessere sulla stecca.

Pian piano che si svolge il gioco la muraglia si abbassa e sulla stecca di ogni giocatore si formano varie combinazioni, mentre le tessere depositate al centro, che devono essere coperte, aumentano.

Chi per primo realizza tutte le combinazioni possibili sulla stecca esclama “Mah Jong!” che significa “uccello di canapa”. A questo punto si procede alla conta dei punti. Dopo la prima manche ce ne sono altre 3 per completare i 4 giri dei venti provenienti dai 4 punti cardinali: Nord, Sud, Ovest ed Est.

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