Continuation bet, una strategia di gioco da usare con cautela
Se mastichi di poker hold’em sicuramente avrai sentito parlare della continuation bet, detta anche c-bet.
É una strategia di gioco usata generalmente dai giocatori aggressivi e può regalare belle soddisfazioni. In pratica il giocatore punta al pre-flop, per poi continuare a puntare al flop, al turn ed al river.
Pur essendo una tecnica efficace, va usata con estrema attenzione. Gli avversari possono intuire le tue strategie che alla lunga risultano prevedibili. Ecco come sfruttare al meglio la c-bet, quando utilizzarla e quando invece è meglio tirare i remi in barca.
Continuation bet, quando usarla ed i principali vantaggi
Nella continuation bet ti poni in una situazione di vantaggio psicologico rispetto agli avversari. Rilanciando infatti fai capire di avere una hand in poker molto forte, ponendo gli altri giocatori in una posizione di inferiorità.
Continuando a rilanciare metti in fuga gli avversari, se il flop per loro è negativo. In questo modo hai l’opportunità di vincere ricchi piatti senza arrivare al river, quindi senza far vedere le tue carte. Gli avversari iniziano così ad essere disorientati e poco lucidi, venendo indotti a commettere errori che devi sfruttare subito.
La c-bet andrebbe però usata in determinate circostanze. Con piccoli e grandi bui bassi, ad esempio, non ha molto senso perseguire questa strategia: riveli subito il tuo gioco ed i piatti vinti sono piuttosto poveri.
Ha senso invece utilizzare questa tecnica con grandi e piccoli bui alti, in particolare in prossimità della bolla o del tavolo finale.
Quando non usare la continuation bet?
La continuation bet è però un’arma a doppio taglio e va gestita con estrema attenzione e cautela, altrimenti rischia di “scoppiarti” in mano. Da evitare la strategia nei seguenti casi:
- quando chiamano più persone;
- contro i giocatori “calling station”;
- su un board ricco di progetti.
Analizziamo di seguito queste 3 situazioni che potrebbero verificarsi in una partita di poker.
C-bet contro più caller
Affinché la tua c-bet funzioni, è preferibile che al tavolo ci siano massimo 2 avversari. Se nel piatto ci sono già diverse persone o se si trovi in una posizione scomoda (ad esempio sei il primo a parlare) non ha molto senso rilanciare se non hai una mano particolarmente forte.
Se diverse persone chiamano il tuo raise perdi la posizione di vantaggio psicologica. Inoltre per definizione una continuation bet è un mini-bluff, che probabilmente naufragherà se devi competere con diversi giocatori.
C-bet contro i calling station
I calling station sono giocatori passivi che, indipendentemente dalle carte che hanno in mano, chiamano quasi sempre anche fino al river. Perché è pericoloso attuare tale strategia contro questi giocatori? Proprio perché, chiamando con mani marginali, sono difficilmente leggibili e possono incastrare più facilmente punti fortunati.
Il discorso è ben diverso se invece sei tu ad incastrare combinazioni forti che ti danno la quasi certezza di vincere il piatto. In tal caso conviene spillare quanti più soldi possibili al giocatore calling station, che continuerà a chiamare anche se ha una misera coppia o un lontano progetto di scala o colore.
Board ricco di progetti
Altra situazione particolarmente delicata per chi ama la continuation bet è un board ricco di progetti al flop. Se hai una buona mano al preflop, come A-Q, uno dei flop peggiori che possa capitare è: 5 di fiori, 4 di picche e 3 di picche. Se i tuoi avversari hanno chiamato con A-5, A-4 o A-3 (cosa probabile, soprattutto se sono di colore) il tuo asso è stato doppiato, quindi anche se uscirà non ti servirà a nulla.
Secondariamente ci sono tanti potenziali progetti: dalla scala al colore. Con questo flop il tuo A-Q perde di forza e, anche se continuerai a puntare, difficilmente la spunterai. In casi come questi puoi anche tirare i remi in barca e provare a checkare, nella speranza che il tuo avversario ti faccia vedere anche il turn ed il river senza pagare.
Come difendersi dalla continuation bet?
E se invece è un avversario al tuo tavolo che pratica la continuation bet? In questi casi la parola d’ordine è una sola: pazienza. Questi giocatori si sentono spesso invulnerabili e rischiano di specchiarsi troppo fino ad abbassare la guardia. Attendi come un felino la tua preda e, quando ti arriva una mano buona, attirala nella tua trappola. Tu non devi fare altro che gestire la mano lasciando che sia lui a decidere le puntate.
Adotta un atteggiamento aggressivo ai piccoli e grandi bui. L’avversario capirà che, in questi casi, è meglio non aggredirti e preferirà “prendersela” con giocatori più timidi.
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