Hand in poker: quali sono le mosse per iniziare e le strategie migliori

Le hand in poker rappresentano le mani cioè le carte che un giocatore riceve al pre-flop. La nostra analisi si concentra sul Texas Hold’em, in assoluto una delle varianti del poker più diffusa ed apprezzata.

Hand in poker: i soprannomi più buffi e curiosi

Il gergo “pokeristico” è molto vario e fantasioso e prende spunto da personaggi famosi o situazioni contingenti della vita reale. C’è ad esempio la “Anna Kournikova” o la leggendaria “Doyle’s hand”. Scopriamo i nomi delle più famose poker hands nei seguenti paragrafi.

A-A, l'”American Airlines” sognata da tutti i giocatori

A-A è la mano da sogno che tutti i giocatori di poker vorrebbero avere. Sono diversi gli appellativi affibbiati a questa mano, come “American Airlines”, la nota compagnia aerea statunitense. Viene anche chiamata “Bullets”, cioè proiettili, poiché consente di colpire facilmente gli avversari.

K-K, gli “Ace Magnets”

Subito dopo A-A la starting hand più forte è sicuramente K-K. Almeno in partenza può essere battuta solo da una coppia di assi. Proprio per questo motivo viene definita “Ace Magnets”, cioè calamita per gli assi.

A-K, alias “Anna Kournikova”

A-K è una mano molto forte sulla carta, ma spesso si rivela bella e dannata poiché risulta poco vincente. Caratteristiche simili ad Anna Kournikova, talentuosa ex tennista russa famosa per la sua ammaliante bellezza ma anche per i pochi successi conseguiti in carriera. Curiosamente A-K sono anche le sue iniziali, perciò la mano è stata ribattezzata “Anna Kournikova” proprio in suo onore.

A-K ha tanti altri appellativi, come “Titanic”, poiché spesso fa affondare il giocatore nonostante le grandissime potenzialità.

Anche le carte si sposano: K-Q, “The Marriage”

Uno dei matrimoni più felici nell’Hold’em è K-Q, soprattutto se sono dello stesso colore. Sono due carte che si sposano perfettamente, poiché consentono di combinare coppie alte o anche scale. In virtù della loro perfetta unione sono chiamate “The Marriage”, ossia il matrimonio.

J-J, i ganci del poker

Altra ottima starting hands è J-J, chiamati “The Hooks”, cioè i ganci. Il nome deriva principalmente dalla forma del J, che somiglia appunto ad un gancio.

I soprannomi più bizzarri delle coppie

Nel variegato mondo delle coppie ci sono tantissimi soprannomi buffi e divertenti che si rifanno a situazioni della vita reale.

9-9 ad esempio è chiamato “German Virgins”, cioè vergini tedesche. Una ragazza teutonica che rifiuta la corte di un ragazzo nella sua lingua madre direbbe “nein, nein”, un “no” secco e ribadito per ben due volte. Il suono somiglia molto proprio al “nine-nine” inglese, per l’appunto 9-9.

Il 4-4 viene invece soprannominato “Magnum Colt”. Il nome intero della pistola più potente al mondo è proprio Magnum 44.

Le poker hand legate a personaggi famosi

La “Anna Kournikova” non è l’unica mano ispirata ad un personaggio famoso, ma ce ne sono altre.

Una delle più leggendarie è 10-2, meglio nota come “Doyle’s hand”. Questa mano può tranquillamente essere relegata come “trash hand”, da foldare senza neanche pensarci un secondo. Non ditelo però a Doyle Brunson, uno dei più grandi e longevi giocatori di poker, che con questa mano ha vinto ben due Main Event delle WSOP nel 1976 e nel 1977. Da allora 10-2 è stata giustamente chiamata la “Doyle’s hand”.

Infine c’è 5-9, ribattezzato “Dolly Parton”. Cosa c’entra la cantante con il poker? Nulla in realtà! Nel 1980 però pubblicò un singolo “9 to 5” che fece da colonna sonora all’omonimo film “Nine to Five” (“Dalle 9 alle 5… orario continuato”). Per rendere onore alla cantante, che prese anche parte al film, la mano 9-5 viene quindi chiamata “Dolly Parton”.

Come giocare le hand in poker?

A questo punto vale la pena concentrarsi maggiormente su come giocare le hand poker al preflop.

Vere e proprie regole non esistono, molto dipende dalla tipologia di giocatore. Altri fattori da tenere in considerazione, oltre ovviamente alla mano iniziale, sono:

  • le azioni dei giocatori che “parlano” prima di te;
  • la tua posizione.

Se hai coppie alte, come A-A, K-K o Q-Q, devi fare un rilancio corposo per evitare che entrino le cosiddette mani marginali. Un 6-7 o un 9-10 potrebbero chiudere una scala, facendoti perdere l’opportunità di vincere un piatto “facile”.

Con coppie intermedie, come JJ o 10-10, devi rilanciare ma senza esagerare. Il tuo obiettivo è isolare quanto più possibile, ma potresti trovare “monster hands” pronte a chiamarti, ed eventualmente re-raisare, per vedere il flop. I tuoi avversari potrebbero realizzare combinazioni migliori rispetto alla tua coppia media, quindi meglio minimizzare i rischi con un rilancio contenuto.

Infine ci sono le coppie basse e qui entrano in gioco due diverse scuole di pensiero. Se sei più conservatore, puoi fare un mini-raise per effettuare una prima scrematura, o anche foldare se la coppia è bassa e se sei in una cattiva posizione.

I giocatori più aggressivi tendono invece a massimizzare le coppie, anche basse, facendo un rilancio importante e simulando una “monster hand”. In tal caso il bluff è quasi d’obbligo. Una strategia a doppio taglio, poiché può far vincere ricchi piatti ma anche determinare scivoloni epici.

Un’altra pratica, generalmente poco consigliata, è il “limp”. I giocatori che “limpano” chiamano mani marginali anche da posizioni scomode e generalmente sono piuttosto passivi. In questi casi bisogna isolarli, così da giocare testa a testa, oppure fare dei raise robusti per scoraggiarli ad entrare nel piatto.

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