Il gioco della dama e le sue varianti: tutto quel che c’è da sapere

Tra i giochi più antichi di sempre c’è sicuramente la dama. Un gioco facile da imparare ma che richiede anche tanta concentrazione ed una buona capacità di ragionamento. Se non sai bene di cosa si tratta e vuoi saperne di più, questo tutorial fa al caso tuo. Preparati a scoprire la storia, le regole e le varianti del gioco della dama.

La storia della dama

Del famosissimo gioco abbiamo ancora oggi tante testimonianze che risalgono addirittura all’Antico Egitto (più di 7000 anni fa). Considerando che alcuni reperti storici di un gioco molto simile alla dama, sono conservati in alcuni prestigiosi musei europei. La dama che invece tutti conoscono, si è diffusa intorno al 1000 a.C. , inizialmente chiamata con il nome “fierges”.
Oggi la dama è uno dei giochi da tavolo più famosi e conosciuti in assoluto alla pari con gli scacchi. Il gioco della dama deve il suo successo soprattutto alla semplicità delle proprie regole. Quella più conosciuta nel nostro paese è ovviamente la dama italiana, esistono però tante varianti del gioco diffuse in tutto il mondo.

Regole base della dama

La dama italiana si gioca su una damiera, o scacchiera, composta da 64 caselle, in cui si muovono le 24 pedine (metà bianche e metà nere) solo in diagonale e solo sulle caselle nere. La scacchiera viene posizionata tenendo in considerazione il fatto che l’ultima casella in basso a destra deve essere di colore nero. Inizia il gioco sempre una pedina bianca e tutte le pedine possono essere mosse solo in avanti, fatta eccezione per quelle che poi raggiungeranno la dama.

Ma qual è lo scopo del gioco? Nella dama per vincere, devi mangiare tutte le pedine del tuo avversario (cosa che idealmente avviene scavalcandole diagonalmente) o costringerlo a non poter effettuare più mosse. Una pedina può mangiarne un’altra quando la pedina dell’avversario ha una casella libera subito dopo, ovvero non occupata da altre pedine.
Quando c’è la possibilità che la pedina di un giocatore possa eliminare quella dell’avversario, il giocatore in questione non può muovere altre pedine ed è obbligato a mangiare la pedina del suo avversario.

Quando una pedina raggiunge l’estremità opposta, quest’ultima diventa dama (status che viene evidenziato appoggiando un ulteriore pedina sopra quella appena diventata dama) e ha la possibilità di muoversi anche nell’altro verso. Nella versione italiana, le dame non possono essere ‘mangiate’ dalle “pedine base”, ma solo da propri “pari”.

Durante una partita di dama può verificarsi l’episodio di patta. Cosa significa? Quando nessuno dei due giocatori al tavolo riesce a produrre un vantaggio che porta alla vittoria, la partita può finire in pareggio. La partita è patta anche se vengono effettuate più di 40 mosse (ossia 40 per il bianco e 40 per il nero) senza spostamenti di pedine utili a vincere.

Le varianti della dama

Esistono numerosi varianti di dama, le regole sono piuttosto simili a quelle della dama italiana seppur con qualche differenza. Ecco le principali varianti:

  • Dama internazionale: in questa variante, la maggiore differenza rispetto alla quella italiana è che la partita viene svolta su una damiera di 100 caselle e ogni giocatore possiede 20 pedine.
  • Cheskers: questa variante della dama viene dall’Inghilterra, e vede l’utilizzo, nell’ultima fila di pezzi, di alcune pedine prese dagli scacchi: alfiere, cavallo, regina e re (che però può muovere come la regina). Le pedine, una volta arrivate all’estremità della damiera, non diventano dame, ma si trasformano in re, alfiere o cavallo.
  • Dama cinese: è come la dama internazionale, ma si sviluppa in una damiera 12×12 con ben 30 pedine a testa. Questa variante è molto diffusa in Canada.
  • Dama pool: ha le stesse regole della dama internazionale, ma con la possibilità di scegliere se mangiare o meno le pedine del proprio avversario. Nella “Dama pool” inoltre è la pedina dal colore nero ad iniziare la partita. È una variante estremamente diffusa negli Stati Uniti, soprattutto nella sud orientale degli USA.
  • Dama Spagnola: anche per questa variante si usa lo stesso materiale di gioco, ma ci sono alcune differenze rispetto alla dama italiana. Le pedine muovono e mangiano come nella dama italiana (solo in avanti), le dame però vengono trattate come gli alfieri degli scacchi, potendo con una sola mossa attraversare diagonalmente tutta la scacchiera e mangiare tutte le pedine che trovano nel loro spostamento.
  • Dama turca: a differenza di tutte le altre dame citate finora, le pedine sono mosse in verticale e in orizzontale. Nel caso in cui si hanno più possibilità di presa, è obbligatorio mangiare il maggior numero di pezzi. La pedina a dama è sostanzialmente equivalente alla torre degli scacchi nei suoi movimenti. Infine ogni giocatore inizia con 16 pezzi disposti sulla seconda e terza riga della damiera.

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