Che cosa è il Boxing Day: significato e storia

Con le festività natalizie ormai alle porte, si avvicina anche uno degli appuntamenti fissi della Premier League, il Boxing Day. Molti appassionati di calcio (e non solo) ne avranno sicuramente già sentito parlare, ma in questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio cos’è questo evento calcistico unico, analizzando significato e origini del Boxing day e perché è così importante in Inghilterra.

Boxing Day: quando si celebra

Il Boxing Day coincide con il giorno successivo a Natale, quindi il 26 dicembre, ed è un evento particolarmente importante per gli inglesi perché la tradizione vuole che tutte le squadre di Premier League giochino regolarmente, come in una normalissima giornata di campionato.

Il 26 dicembre tutti i tifosi assistono regolarmente ai match della loro squadra del cuore, in un’atmosfera ancora più bella e festosa del solito proprio per via del Natale appena trascorso. È ormai una tradizione che nasce moltissimi anni fa, e capita spesso che i genitori regalino ai propri figli per il Natale proprio un biglietto per assistere alla partita della loro squadra del cuore. Il Boxing day diventa quindi un altro giorno di festa dopo il Natale, nel quale molti tifosi si recano allo stadio con la famiglia al completo.

Non solo calcio però, perché nel Boxing Day sono compresi anche molti altri appuntamenti sportivi. Si gioca il campionato di rugby, anche se inizialmente il 26 dicembre si giocava tradizionalmente una sfida tra i Barbarians e i Leicester Tigers, e si teneva la tradizionale corsa di cavalli “King George VI Chases”.

Come nasce il boxing day?

Sebbene oggi sia identificato come una delle giornate di calcio più appassionanti della Premier League, il Boxing Day non nasce in origine come appuntamento sportivo.

Da moltissimi anni, fin dai primi dell’800, in Inghilterra come in tutto il mondo anglosassone, durante il periodo natalizio veniva scelto un giorno per fare un regalo ai meno fortunati. Era tradizione che le grandi aziende, i proprietari terrieri o semplicemente i nobili, facessero un regalo ai propri dipendenti. Questi regali venivano recapitati all’interno di alcune scatole, in inglese box, ed è per questo che quel giorno prese il nome di Boxing Day.

Il primo Boxing Day della storia

Il primo Boxing Day nella storia del calcio inglese fu giocato nel lontano 26 dicembre 1860. La partita fu giocata tra Hallam FC e Sheffield FC, le uniche due squadre allora esistenti in Inghilterra. Nonostante sul tabellino ufficiale di questo match sia stato riportato un solo goal, fu lo Sheffield ad aggiudicarsi la partita per 2-0, scrivendo un pezzo importante nella storia non solo del Boxing day ma di tutto il calcio.

Ripercorrendo la storia del Boxing Day, una delle giornate più memorabili fu quella del 1963: in quell’occasione furono segnati la bellezza di 66 goal in 10 partite di First Division, cioè la Premier League dell’epoca. Furono segnati una media di 6,6 goal a partita in ogni match: una vera scorpacciata di reti per chi non era ancora sazio!

Nel 2020, a causa del Covid-19 che ha chiuso le porte ai tifosi, si è vissuto un Boxing Day in tono minore e con meno eccitazione. Nel 2021 il Boxing Day è stato ancora piuttosto tiepido, ma nel 2022 questa grande manifestazione sembra pronta a rivivere i fasti di un tempo.

Il Boxing Day in Italia: un esperimento fallito

Nel 2018 e nel 2019 si è provato ad importare il Boxing Day dall’Inghilterra all’Italia, ma i risultati sono stati molto deludenti. La presenza del pubblico negli stadi è stata piuttosto scarsa, così come gli ascolti televisivi sono stati abbastanza bassi e insoddisfacenti.

Insomma gli italiani amano vedere il pallone rotolare, ma preferiscono passare in famiglia le festività che sono considerate sacre. Il Boxing Day è quindi stato bocciato definitivamente in Italia, con buona pace di chi guarda il calcio inglese come un modello da seguire.