Che fine hanno fatto questi calciatori famosi?

Campioni si nasce o si diventa? La risposta non è così scontata come potrebbe sembrare. Campioni si nasce, perché se non si hanno particolari doti innate non si fa molta strada nel calcio.

Ma campioni si diventa perché per quanto grandi possano essere le doti che ci arrivano dalla natura, non si diventa campioni senza un percorso serio e difficile.

Sono tantissime le storie che si potrebbero raccontare di grandi talenti che avrebbero dovuto esplodere e non sono esplosi. Ogni generazione di calciatori ha le sue promesse mancate.

Il talento c’era, le condizioni anche… ma è mancato quel qualcosa che serve a trasformare una buona promessa in un campione affermato.

Questo qualcosa fa parte dell’ineffabile, della personalità, del quadro psicologico del ragazzo, forse anche della fortuna. Sta di fatto che per diventare un campione non basta il talento.

La riprova? Vi riportiamo qui di seguito alcune storie di talenti che sembravano destinati ai più grandi onori del calcio nostrano ed europeo.

Qualcosa però deve essere andato storto perché ognuna delle storie che vi andremo a raccontare non si chiuderà con grandi trofei alzati al cielo o titoli di prestigio.

Noi di StarCasinò abbiamo deciso di regalarti la storia delle 5 promesse del calcio che non hanno saputo trasformarsi in campioni a tutti gli effetti.

Prima di presentartele, che ne dici di dare un’occhiata alle migliori quote Serie A?

Serie A 2020: le quote

Su StarCasinò puoi già scommettere sul prossimo turno di campionato, ecco le quote di tutte le partite:

Fiorentina vs Brescia:

Fiorentina 1,50

Pareggio 4,40

Brescia 6,00

Lecce vs Milan:

Lecce 4,80

Pareggio 4,00

Milan 1,65

Bologna vs Juventus:

Bologna 5,80

Pareggio 4,10

Juventus 1,55

Hellas Verona vs Napoli:

Hellas Verona 3,60

Pareggio 3,65

Napoli 1,95

Spal vs Cagliari:

Spal 2,85

Pareggio 3,20

Cagliari 2,50

Genoa vs Parma:

Genoa 2,30

Pareggio 3,30

Parma 3,10

Torino vs Udinese:

Torino 2,25

Pareggio 3,30

Udinese 3,20

Inter vs Sassuolo:

Inter 1,35

Pareggio 5,20

Sassuolo 7,80

Roma vs Sampdoria:

Roma 1,50

Pareggio 4,40

Sampdoria 5,90

Atalanta vs Lazio:

Atalanta 2,25

Pareggio 3,60

Lazio 2,90

Gael Kakuta

Un vero e proprio fenomeno secondo molti. Cresciuto al Chelsea e diventato famoso per un tiro fortissimo da lui fatto in cui la palla uscii dallo stadio!

Arrivò a campionato in corso alla Lazio accompagnato da grandi promesse ma tornò al Chelsea con appena due presenze con i biancocelesti.

Fatica tra campionato spagnolo e Cina e poi, dopo un’altra esperienza nella Liga, approda in Francia e sembra trovare una dimensione più adatta alle sue capacità.

Filippo Boniperti

Il nipote del grandissimo Giampiero Boniperti sembrava avere grande talento ed un DNA da campione. A 19 anni debutta proprio con la Juventus e fa un’esperienza di Europa League e di Serie A.

Il suo destino sembra tracciato ma dalla Juventus il suo percorso si sposta continuamente, attraverso prestiti e cessioni, verso mete più piccole: Ascoli, Carpi, Empoli, Parma, Crotone, Nova Gorica, Mantova, Cuneo.

Dal 2017 è senza una squadra.

Hachim Mastour

Alzi la mano chi avrebbe detto che questo baby fenomeno non sarebbe diventato un campione, probabilmente molto pochi lo stanno facendo.

Sempre in procinto di esplodere, tanta tecnica, il “quasi” record dell’esordio più precoce in Serie A, mai avvenuto, e poi il giro per l’Europa. Malaga, Zwolle, poi in Grecia dove si ferma solo 6 mesi. Quest’anno è alla Reggina, in Serie C, ma a 22 anni ha ancora tempo.

Davide Lanzafame

Lanzafame era considerato un vero e proprio predestinato, tanto che Ugo Casiraghi lo definisce “il prossimo Cristiano Ronaldo”. Le cose però non andarono esattamente così.

Proprio con la maglia bianconera esordisce in Serie A ma presto inizierà anche per lui un giro di prestiti che lo vedrà scendere continuamente di livello.

Bari, Palermo, Parma, Brescia, Catania, Grosseto, Honved, Catania, Perugia, Novara, Honved, Ferencvàros e ancora Honved. In Ungheria l’italiano sembra aver trovato la sua dimensione, lo dimostrano i titoli nazionali vinti, oltre che due titoli di capocannoniere.

Roberto Baronio

Grandissimo talento che fece innamorare mezza serie A. Lui e Pirlo sembravano i predestinati a dominare il massimo campionato italiano.

Venne acquistato dalla Lazio nel 1996 dopo il suo inizio di carriera con il Brescia, ma subito fu dato in prestito al Vicenza. La carriera di Roberto è costellata di ritorni alla Lazio e ripartenze.

Ma il calcio che conta per lui non è mai diventato casa.

Darko Kovacevic

Sembrava candidarsi a diventare uno dei pochi rimpianti della Juventus e della Lazio ma Kovacevic, dopo l’esperienza italiana, si è perso.

Nel primo anno alla Juventus segnò addirittura 20 goal! Ma già al terzo anno di serie A, in forza alla Lazio, segnò un solo goal in 11 partite giocate.

Questa è la storia di alcune meteore mai esplose, ma per qualcuno c’è ancora tempo di riscattarsi.

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