Solitario carte napoletane: tutte le varianti e le istruzioni
Il tuo amico ritardatario come al solito non ha rispettato gli orari e devi ammazzare un po’ il tempo in attesa che arrivi? Allora puoi cimentarti con un solitario per far passare i minuti d’attesa in modo piacevole. In questo articolo parliamo del solitario con carte napoletane, o meglio dei solitari perché ne esistono diverse varianti.
Tra quelle più famose se ne contano almeno 5. Alcune richiedono un minimo di strategia, mentre altre si basano esclusivamente sulla fortuna. Scopriamo quali sono i solitari con carte napoletane più conosciuti.
Solitario con carte napoletane: la Piramide
Uno dei solitari più conosciuti si chiama Piramide. Come suggerisce il nome, bisogna creare una piramide con 28 carte e 7 file in tutto. L’ultima fila è composta da 7 carte scoperte, mentre le altre da 6, 5, 4, 3, 2 e una carta, tutte coperte.
Lo scopo principale è trovare due carte che, sommate tra di loro, diano come risultato 10. Una volta trovate possono essere tolte dal tavolo, così da poter scoprire le altre carte libere sottostanti. Le carte non utilizzate nella piramide vengono collocate in un mazzo da dove attingere al momento opportuno. Il solitario si considera concluso se riesci ad eliminare tutte le carte dal tavolo, in caso contrario la partita è persa.
Il Bidone
Per giocare a Bidone devi disporre le 40 carte su 16 mazzetti, formando una griglia 4×4. Gli 8 mazzetti che compongono le due diagonali immaginarie della griglia sono composti da 2 carte coperte ed una scoperta; i restanti 8 mazzetti sono invece composti da una carta coperta ed una scoperta.
L’obiettivo del gioco è completare le 4 basi in senso ascendente per seme, dall’asso fino al re. Puoi portare alle basi le carte visibili sul tavolo oppure spostarle, una alla volta, da un mazzetto all’altro a patto che abbiano lo stesso seme e che l’una sia di valore immediatamente inferiore all’altro. Un mazzetto senza alcuna carta non può essere usato.
Napoleone
Questo solitario può avere diversi nomi a seconda dell’area geografica, ma Napoleone è quello più gettonato. Le carte del mazzo vanno disposte su 4 file, lasciando un buco al centro dove va inserito l’asso se possibile.
Obiettivo principale del gioco è spostare le carte più esterne sulle carte dello stesso seme, immediatamente superiori o inferiori. In questo modo si liberano le carte più piccole da impilare al centro per completare i 4 mazzetti partendo dall’asso. Questo solitario richiede un minimo di strategia e soprattutto capacità di progettare più mosse in una sola volta.
Orologio
L’Orologio, a differenza dei precedenti solitari, si basa esclusivamente sulla fortuna e quindi è la scelta ideale per passare un po’ di tempo senza pensare più di tanto.
Per iniziare disponi 12 carte a cerchio, proprio come se volessi ricreare le ore dell’orologio. Scarta poi le carte del mazzetto rimanente, ponendone in alternanza una scoperta ed una coperta. Quando una carta scoperta è uguale ad una carta presente nell’orologio, quest’ultima va rigirata. L’obiettivo è rigirare tutte le carte dell’orologio usando tutto il mazzo a disposizione.
Scarta i re
Anche il solitario Scarte i re è un semplice passatempo dove c’è ben poca strategia, ma solo fortuna. Disponi sul tavolo 36 carte coperte su 4 file da 9 carte ciascuna. Restano fuori 4 carte che puoi lasciare scoperte.
Ogni fila rappresenta un seme, mentre ogni posizione verticale un valore della carta, dall’asso fino al 9. Se la prima carta scoperta è un 4 di denari, questa va inserita nella posizione corrispondente e sostituita con quella che ne occupa il posto. La nuova carta va girata e posizionata al posto corrispondente. Si va avanti così fino quando non uscirà un re, che non può essere sostituito con nessuna carta e che quindi va scartato. Il solitario è vinto se riesci a girare tutte le carte prima che escano tutti e 4 i re.
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