Poker sportivo: regole, evoluzione e passione

Il poker sportivo non rientra tra i giochi d’azzardo. Come si può intuire dal nome è considerato un vero e proprio sport, in cui non sono previste vittorie milionarie. Il poker sta provando a scrollarsi di dosso l’etichetta di gioco d’azzardo con l’obiettivo di conquistare sempre più “adepti”.

Le regole sono identiche a quelle del poker, ma ciò che cambia è soprattutto l’approccio. L’obiettivo principale non è tanto portare a casa ingenti somme di denaro quanto trascorrere qualche ora all’insegna del relax e del divertimento. Sport ed agonismo sono quindi i pilastri di questo gioco, la vittoria è sinonimo di gloria piuttosto che di “vil denaro”.

Poker sportivo: la filosofia e le regole

Il poker sportivo è a tutti gli effetti uno sport e come tale va interpretato. La FIGP (Federazione Italiana Gioco Poker) ha stilato decalogo che comprende le regole principali.

Per partecipare è richiesta una quota di ingresso che deve essere commisurata alle spese di organizzazione del torneo. A tal proposito la FIGP ha introdotto la em@ney Card, una sorta di carta di identità del pokerista sportivo e strumento di pagamento nei tornei FIGP. In questo modo il denaro contante sparisce definitivamente.

Il buy-in, cioè l’importo dell’iscrizione, è piuttosto contenuto per permettere a tutti di partecipare senza spese eccessive. Ci sono classifiche provinciali, regionali e nazionali che i giocatori possono provare a scalare per affacciarsi sui palcoscenici internazionali.

Altro requisito imprescindibile è il rispetto di orari sostenibili. Addio quindi alle notti fino all’alba passate sui tavoli verdi. I tornei devono iniziare e finire ad orari decenti per dare la possibilità a tutti, anche a chi la mattina dopo va a lavorare, di godersi una serata in allegria. Alcuni tornei vengono organizzati anche di mattina o di domenica.

Onorare il poker e lo sport sono i capisaldi principali di questa particolare tipologia di gioco.

Modalità di gioco del poker sportivo

Prima di approfondire il discorso sulle strutture dei tornei e sulle varianti del poker sportivo è opportuno soffermarci su alcune restrizioni imposte dal poker sportivo.

I cash game sono banditi. Vengono considerati giochi d’azzardo, in quanto non c’è un vero e proprio limite di tempo e di soldi da giocare. Addio anche alle formule Re-buy e Add-on. Il Re-buy consente di acquistare uno o più stack quando terminano le fiches; l’Add-on invece consente di acquistare ulteriori fiches oltre a quelle già possedute.

invece alla modalità Freezout secondo la quale il giocatore, una volta terminate le sue fiches, viene eliminato senza possibilità di rientrare. Altra modalità ammessa è lo Shootout: il vincitore di un singolo tavolo passa direttamente al tavolo finale.

Tutte le tipologie di tornei di poker sportivo

Le strutture dei tornei di poker sportivo sono principalmente due: i Sit’n’Go ed i tornei Multitavolo.

Sit’n’Go significa letteralmente “Siedi e Vai” ed è una struttura che si caratterizza per la sua rapidità. Generalmente i tavoli sono composti da 6 o 9 persone oppure da due tavoli da 9 persone ciascuno per un totale di 18 giocatori.

Tutti i partecipanti pagano il buy-in richiesto ed ottengono lo stesso numero di fiches. I livelli di gioco, che prevedono il pagamento del grande e del piccolo buio, si alzano piuttosto rapidamente per consentire la conclusione del torneo in tempi rapidi.

Vince l’ultimo giocatore rimasto in gara ed i premi vengono distribuiti sulla base della classifica finale.

I tornei Multitavolo, detti anche MTT (Multi Table Tournament) sono più diffusi dei Sit’n’Go poiché permettono a più giocatori di partecipare contemporaneamente. Il torneo si svolge su diversi tavoli ed i giocatori vengono fatti ruotare. Anche in questo caso si paga un buy-in di iscrizione e tutti i giocatori ricevono lo stesso numero di fiches.

Il montepremi dipende dal numero di giocatori ed i premi vengono distribuiti sulla base della classifica finale. Vince l’ultimo giocatore rimasto in gara.

Un’altra tipologia di torneo è quella dell’heads-up. In tal caso tutti i giocatori si sfidano in un testa a testa su diversi tavoli. Il torneo si conclude con un heads up finale dove si sfidano i due finalisti.

Le varianti del poker sportivo

Il poker sportivo prevede diverse varianti per venire incontro alle preferenze di tutti i giocatori. La più diffusa resta il Texas Hold’em, nell’immaginario collettivo una delle varianti più attrattive e divertenti per il grande pubblico.

Per i pokeristi di nicchia ci sono altre varianti meno conosciute ma altrettanto adrenaliniche e strategiche, come lo Stud, il Draw, la Community Cards, l’Omaha, il Razz ed altre ancora.

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