Come giocare a poker in due: faccia a faccia col tuo avversario in un duello da “mezzogiorno di fuoco”

Alcuni giocatori preferiscono tavoli di poker “affollati” dove sono presenti più contendenti, altri invece prediligono tavolo più “intimi” dove si gioca in due, il cosiddetto heads-up.

É una delle tante varianti del poker, dove si sfidano faccia a faccia due giocatori. Le regole sono più o meno le stesse della texana, anche se ci sono delle differenze che andiamo a conoscere nei successivi paragrafi.

Quello che cambia è soprattutto la psicologia di gioco, molto più sottile e analitica, ma anche la gestione delle carte.

Dopo questo preambolo iniziamo la nostra full immersione nel poker in due.

Quando si può giocare a poker in due?

Il poker in 2 si può giocare fondamentalmente in due diversi contesti.

Un torneo lungo si conclude sempre con il tavolo finale, dove i contendenti si affrontano fino a quando restano per l’appunto solo 2 giocatori.

I due giocatori rimasti si contendono la vittoria finale, in un duello testa a testa senza esclusione di colpi dove ne resterà soltanto uno!

Oppure ci sono i tornei heads-up, dove i giocatori si affrontano in sfide a eliminazione diretta fino alla finale. Ecco un esempio: supponiamo che in un torneo di poker in 2 ci siano 16 giocatori.

I giocatori si sfidano prima negli ottavi, poi ai quarti, poi alle semifinali fino alla fine in partire di heads-up singole.

Come si gioca a poker in 2: le regole

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Il poker è un gioco che offre numerose varianti: il videopoker, la texana, l’omaha, il 5-cards draw ecc.

Tra queste c’è anche il poker in due che segue le regole della texana, ma con delle differenze.

Il cosiddetto bottone, nel normale tavolo di texana, è in una posizione favorevole poiché prima del flop parla per terzultimo e, dopo il flop, è sempre l’ultimo a parlare così da poter agire in base alle mosse degli altri giocatori.

Nell’heads-up invece il bottone corrisponde al piccolo buio, mentre l’altro giocatore è il grande buio. A differenza di un normale giro di texana, il bottone riceve per primo le carte e deve parlare per primo al pre-flop.

Dopo il flop però è il grande buio a dover parlare per primo, ordine che viene mantenuto anche nel turn e nel river.

Perché questa inversione? Perché altrimenti se il bottone fosse anche il grande buio avrebbe un vantaggio eccessivo. Ha già piazzato la puntata e, inoltre, sarebbe sempre in una posizione di vantaggio rispetto all’avversario.

Il piccolo buio, di conseguenza, sarebbe costretto a giocare solo le mani molto forti e quindi sarebbe portato a foldare spesso. Con questa inversione si rende il gioco più equilibrato e divertente.

Quale strategia adottare nel poker in 2?

Le strategie da adottare nel poker in 2 sono molto diverse da una classica partita di texana.

Nell’heads-up il gioco diventa molto più aggressivo e non puoi pensare di giocare solo con mano forti, altrimenti rischieresti di foldare di continuo.

Chiaramente è preferibile evitare di entrare con le cosiddette “trash hands”, tipo 9-2, 8-3 o 7-2, ma è opportuno giocare sempre mani con almeno una figura, con i connector anche bassi come 5-8 o 4-7 o semplicemente con carte dello stesso seme.

Negli heads-up c’è molto più gioco dopo il flop e, se ti piace questa variante, sicuramente hai bisogno di un po’ di allenamento per padroneggiare alla perfezione le tattiche e le strategie.

La forza psicologica nell’heads-up ha una valenza superiore rispetto a una sfida tradizionale di texana e, se riesci a importi mentalmente, hai più possibilità di successo.

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