Come giocare a Tressette a Perdere?
Il tressette è uno dei giochi di carte più apprezzati della tradizione italiana, da cui sono nate tante altre simpatiche varianti. A tal proposito, ce n’è una che addirittura è diventata più popolare della versione originale: il tressette a perdere.
Le regole sono sostanzialmente invariate rispetto al gioco originale, anche se ci sono comunque delle differenze. La prima cosa che cambia è l’obiettivo del gioco: il tuo scopo non è fare punti, ma farne quanti meno possibile.
Scopriamo meglio come funziona questa simpatica variante.
La preparazione del gioco
Una volta selezionato il mazziere, vanno distribuite le carte in senso orario. La distribuzione funziona così:
- 6 carte a testa se i giocatori sono 6 (escludendo i 4 di ogni seme, che vengono reinseriti quando i giocatori diventano 5);
- 8 carte a testa se i giocatori sono 5;
- 10 carte a testa se i giocatori sono 4;
- 13 carte a testa se i giocatori sono 3, con una che resta fuori. La carta esclusa resta coperta fino al termine dell’ultima mano, così nessuno può conoscerne il valore. Contribuirà a determinare il punteggio di chi fa l’ultima presa.
Inizia sempre chi ha il 4 di denari, oppure il 5 se si gioca in 6 persone. Dopo la prima mano, questi diventa anche il mazziere che di volta in volta passa a chi è seduto a destra.
Come giocare a Tressette a Perdere?
Entriamo ora nel cuore del gioco, dove possono partecipare da 3 fino a 6 giocatori. Nel Tressette a Perdere valgono le stesse regole del tressette, ma è un gioco individuale. Non si gioca a coppia e vince chi ottiene il minor numero di punti possibili. L’obiettivo quindi è non prendere le carte, ma piuttosto cercare di consegnare agli avversari le carte con il punteggio più alto.
Nel tressette a perdere inoltre non esistono gli accusi e si gioca in silenzio, quindi senza cenni, segni o ammicchi.
Dopo ogni mano vengono sommati i punti realizzati da ogni singolo giocatore nelle mani precedenti, creando così una sorta di classifica. Chi per primo raggiunge i 21 punti viene eliminato, mentre gli altri continuano a giocare.
La vittoria viene attribuita a chi riesce a restare in gioco senza superare i 21 punti. Se alla fine della partita restano solo 2 giocatori, possono essere considerati entrambi vincitori. Oppure si stabilisce vincitore chi ha il punteggio più basso.
Come si calcola il punteggio?
Dopo ogni mano ciascun giocatore conta i suoi punti interi. Gli eventuali terzi di punto aiutano a determinare il punteggio di chi ha effettuato la presa nell’ultima mano, dal momento che il suo punteggio verrà dato dalla logica differenza.
Ad ogni mano i punti di ciascun giocatore vengono sommati con quelli realizzati nelle mani precedenti, così da stilare una classifica da tenere sempre a portata di mano.
In alcuni casi un giocatore può fare un cappotto, cioè quando gli avversari non riescono a totalizzare più di 2/3 di punti ciascuno. In tal caso tutti i giocatori, tranne ovviamente colui che ha fatto il cappotto, vengono gravati di 11 punti nella classifica generale.
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