Pachinko: come si gioca al flipper amatissimo in Giappone

In Giappone vanno letteralmente matti per un gioco chiamato Pachinko, che può essere considerato un derivato del più conosciuto flipper. In effetti il funzionamento è molto simile a quello di un flipper, con la differenza che il gioco è posto in verticale. Conosciamolo meglio questo gioco che è fortemente radicato nella cultura giapponese.

La storia del Pachinko

Il Pachinko nacque nella sua forma originaria nel secondo dopoguerra nella città di Nagoya principalmente come intrattenimento ludico, una distrazione per la popolazione alle prese con un periodo molto buio per l’intero Giappone.

I giapponesi sono sempre stati ossessionati dall’ottimizzazione degli spazi, quindi un flipper orizzontale era poco pratico poiché “mangiava” centimetri preziosi. Fu così deciso di mettere in piedi il flipper ed è così che è nato il Pachinko.

Il nome tra l’altro sembra derivare dal gergo dei bambini, che chiamavano il gioco “Pachi Pachi”, cioè “qualcosa di leggero che esplode” in riferimento al rumore delle sfere. La principale innovazione rispetto al flipper, oltre al posizionamento verticale, era la presenza di una gabbia di chiodi chiamata “Masamura gage”.

Negli anni ’70 le cosiddette pachislot erano composte da una manopola meccanica e non presentavano alcun effetto video o grafico. La svolta ci fu con l’arrivo dei videogame ed anche il Pachinko si arricchì di luci a led e schermi vivacizzati da animazioni e bonus.

Come giocare a Pachinko?

Ci sono centinaia di macchinette nella sala, come scegliere? Bisogna controllare sul display il numero di vincite già avvenute. Se sono troppe, probabilmente quella pachislot ha già regalato una buona dose di fortuna ad un altro giocatore e non sarà ancora così generosa.

Una volta scelta la macchinetta adatta, è il giocatore a decidere che forza imprimere alla manopola per lanciare la sfera d’acciaio. Una rotazione troppo forte lancerà la pallina verso il canale di perdita, cioè sulla parte sinistra. Al contrario, in caso di rotazione troppo debole, la pallina resterà sulla parte destra e la si perde ugualmente. Bisogna quindi dosare la forza del lancio, che non deve essere né troppo forte né troppo debole. L’obiettivo è far finire la sfera in un buco per la vittoria che dà diritto a dei premi.

Cosa si vince a Pachinko?

Due sono i premi che è possibile vincere a Pachinko:

  • sfere aggiuntive: quando si ottiene un jackpot, chiamato “aotari”, si vincono una serie di palline aggiuntive rilasciate in un apposito vano contenitore;
  • token card: si tratta di biglietti rilasciati dalla macchinetta quando si decide di concludere una partita. Hanno un determinato valore e possono essere riscattate presso apposite macchinette o cambiate presso le casse del locale.

Dove si gioca il Pachinko?

Il Pachinko è molto diffuso in Asia, soprattutto in Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Le sale da pachislot sono caratterizzate da un rumore ipnotico ed assordante determinato da migliaia di palline di acciaio che si muovono durante il gioco.

Il Pachinko non è ancora diffuso in Italia, eppure ha fatto la felicità di molti giocatori italiani proprio su StarCasinò.

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