Cucù gioco di carte: le regole e le varianti del gioco siciliano

Uno dei giochi più popolari in Italia si chiama Cucù e ha origini siciliane. In realtà questo gioco cambia nome a seconda delle regioni in cui si pratica ed infatti è conosciuto anche come cucco, cuculo, passo l’asso, Asu ka face, Gallipoli Cuccu e tante altre denominazioni. Possono partecipare da 2 a 20 persone e proprio per questo motivo è un gioco praticato soprattutto nel periodo natalizio, quando tutta la famiglia si riunisce per passare insieme qualche ora all’insegna dell’allegria.

Eventualmente possono partecipare anche più di 20 persone, ma in tal caso è necessario un secondo mazzo di carte. A tal proposito, bisogna usare un mazzo di 40 carte francesi o italiane dall’asso fino al 10. Le carte hanno il loro valore nominale, quindi l’asso vale 1, il 2 vale 2, il 3 vale 3 ecc.

La cosa divertente è che il cucù ha regole e modalità di gioco piuttosto diverse in base all’area geografica. Puoi quindi adottare le regole della tua regione o quelle che preferisci. A questo punto non ci resta che scoprire le regole del Cucù gioco di carte.

Regole Cucù: come si gioca

Per scegliere il mazziere vengono distribuite le carte a ciascun giocatore. Chi riceve la seconda carta di quadri (o di denari se si usano le carte italiane) o il 10 di denari svolge il ruolo di mazziere. Quest’ultimo, dopo aver mischiato le carte, deve far tagliare il mazzo dal giocatore alla sua sinistra.

Ultimato questo step deve distribuire, in senso antiorario, una carta ad ogni partecipante. Il mazzo delle carte rimanente deve essere messo coperto da parte. Se il giro di carte non è sufficiente a coprire il giro successivo, allora il giocatore alla destra del mazziere ne prende il posto. Il gioco si svolge sempre in senso antiorario, quindi è sempre il giocatore alla destra del mazziere ad iniziare il gioco.

Il giocatore può decidere se tenere la carta ricevuta o se scambiarla con il giocatore successivo, che a sua volta non può rifiutarsi di fare lo scambio. Solo in un caso può rifiutare lo scambio, cioè quando ha come carta un re, di qualunque seme. Il re rappresenta infatti il Cucù. In tal caso il giocatore deve rendere visibile la sua carta in modo da annullare lo scambio.

Si procede così fino al mazziere, il quale può decidere se tenere la carta oppure scambiarla con una carta del mazzo coperto. Se il mazziere pesca un re dal mazzo, allora lo scambio viene annullato. Concluso il giro ogni giocatore mostra la sua carta: chi ha il punteggio più basso viene eliminato.

Gioco carte Cucù: come calcolare il punteggio?

Non ci resta che scoprire il punteggio del gioco di carte Cucù. Prima di ogni partita ogni giocatore mette davanti a sé tre puntate, il cui importo va precedentemente concordato, che devono essere uguali per tutti i partecipanti. Ogni volta che un giocatore perde una mano, cioè ottiene il punteggio più basso, deve mettere una puntata nel piatto.

Quando un giocatore perde 3 mani e mette le sue 3 puntate nel piatto, viene eliminato dal gioco. Si prosegue così fino a quando resta un solo giocatore, che vince l’intero importo presente nel piatto finale. Il gioco è comunque personalizzabile e ognuno può, eventualmente, inserire delle regole speciali per suddividere i premi e far vincere più persone. Declinato per i bambini, il gioco del Cucù non prevede eliminazioni e mette in palio ghiotti premi come cioccolatini e dolcetti.

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