Mustapha Kanit: un predestinato diventato fenomeno

Tra i giocatori di poker italiani più forti in circolazione ce n’è uno che sorprende per le sue straordinarie capacità di leggere gli avversari: Mustapha Kanit. Il pro italiano di origini marocchine oggi è considerato un top player mondiale. Sin da ragazzino ha dimostrato di avere le stimmate del campione ed oggi, a 30 anni, da predestinato è diventato un fuoriclasse dei tavoli da gioco.

Dario Minieri, quando Mustapha era poco più che ventenne e non così conosciuto, aveva profetizzato un futuro lastricato di successi per quel ragazzo. Il Darione nazionale era rimasto impressionato dalla tranquillità con la quale Kanit metteva a segno leggendari bluff, una giocata in cui Minieri è maestro.

Non ci resta che conoscere la storia, le cadute e le risalite di quello che è considerato uno dei più forti di giocatori italiani di poker.

I soprannomi di Mustapha Kanit: “Mustacchione” e “Lasagnaaammm”

Mustapha Kanit è un ragazzone ben impostato, con un faccione grosso e simpatico ed un fisico robusto. Gli amici quindi lo hanno sempre chiamato “Mustacchione”. In realtà i primi passi nel mondo del poker li muove online, dove gioca con il nickname “Lasagnaaammm”. Un nome carino e simpatico, ma solo all’apparenza, anzi gli avversari tremavano quando lo vedevano seduto al loro tavolo.

Nel nickname “Lasagnaaammm” si può leggere infatti la voglia di Kanit di mangiare tutti gli avversari, cosa che capitava spesso e volentieri, soprattutto in virtù del gioco aggressivo e della capacità di bluffare di Mustacchione.

Gli esordi col poker

Mustapha Kanit nasce ad Alessandria il 24 gennaio del 1991 e da adolescente si appassiona al gioco “Magic the Gathering”. Sono tanti i giocatori di poker, tra i quali anche Dario Minieri, che si sono avvicinati ai giochi di carte strategici per poi passare al poker.

Così succede anche per Mustapha, che lavora nei circoli privati come barista e come dealer. Da subito capisce che tra lui ed il poker c’è un certo feeling, così inizia a giocare e a studiare le diverse tecniche di gioco.

L’ascesa inarrestabile di Mustapha

Molte meteore del poker si sono spente dopo poco tempo, magari perché la dea bendata ha voltato loro le spalle o perché si ritenevano giocatori già arrivati. Mustapha Kanit invece ha adottato la politica dei piccoli passi, affermandosi prima sui circuiti nazionali per poi sfidare gli altri campioni sui tavoli dei circuiti internazionali.

La svolta arriva con il quarto posto all’High Roller durante il PCA 2014, che gli frutta una vincita di 492,600 dollari. I successi ed i piazzamenti si susseguono in serie, con la conquista di tavoli finali uno dopo l’altro.

Il 2015 è ancora più vincente del 2014: arrivano in serie l’ottavo posto al LAPT Bahamas, il sesto posto in un Side Event del PCA 2015 e soprattutto le vittorie all’ANZPT di Perth e al Super High Roller all’EPT Grand Final Montecarlo 2015.

Non tutte rose e fiori

Potrebbe sembrare un’ascesa senza ostacoli quella di Mustapha Kanit, ma non c’è rosa senza spine. All’età di 21 anni Mustacchione fa una serie di investimenti economici sbagliati e perde tutti i soldi vinti fino a quel momento.

Eppure lui non si abbatte, anzi ne approfitta per affinare le sue abilità nel gioco del poker e torna a costruire la sua fortuna in banca. Del resto non è facile gestire una pioggia di soldi a 20 anni e a quell’età è lecito commettere qualche errore. L’importante è saper cogliere gli insegnamenti positivi anche delle sconfitte e rialzarsi dopo una brutta caduta.

Cosa che ha fatto prontamente Mustapha, dimostrando una grande forza interiore e resilienza.

Una vita da trottola

Mustapha da giovane si trasferisce all’estero con l’ambizione di diventare un top player internazionale. Vive per molto tempo prima a Malta e poi a Vienna, punti di riferimento per tutti i pokeristi mondiali.

Si trasferisce poi a Londra, dove risiede tuttora, una città cosmopolita che strizza l’occhio al poker. Molti pokeristi qui infatti hanno conciliato perfettamente la loro carriera di giocatori con l’attività imprenditoriale.

Mustapha decide di diversificare i suoi investimenti nella City, evitando così gli errori del passato.

Il gioco del poker come filosofia di vita

Mustapha Kanit si è immedesimato a tal punto nel gioco del poker, che lo considera una vera filosofia di vita. Durante una partita i giocatori devono avere freddezza, autocontrollo, coraggio, capacità di leggere gli avversari e bluffare al momento giusto.

Queste stesse caratteristiche sono utilissime anche nella vita. Mustacchione tende ad essere molto aggressivo, usando con grande sapienza un’arma a doppio taglio come il bluff. Ad appena 30 anni Kanit è un giocatore completo, che ha saputo trasferire nella vita reale tutti gli insegnamenti del poker. Tra l’altro è anche un ragazzo molto timido ed il poker lo ha aiutato a superare la sua timidezza ed affrontare le sue paure.

Mustapha è molto ben voluto nel circuito poiché, nonostante le vincite milionarie, ha mantenuto la sua semplicità senza montarsi mai la testa.

Il poker è uno sport affascinante, che però richiede molti sacrifici in termini di impegno e di studio. Ecco perché Mustapha non gioca più con la stessa frequenza di prima e magari, con la sua solita lungimiranza, deciderà tra qualche anno di dedicarsi alle sue attività imprenditoriali. Mustacchione ha sempre dimostrato di avere la testa sulle spalle e sicuramente farà la scelta migliore anche questa volta.

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