Scopetta napoletana: regole e come si gioca

La scopetta, come suggerisce anche il nome, è un gioco derivante dalla scopa. In effetti ci sono molte cose in comune: si gioca con un mazzo di 40 carte napoletane ed ogni carta ha il suo valore numerico. L’asso vale 1, il due vale due, il tre vale tre ecc.

Vince la partita chi, per primo, riesce a scopare o spazzare via tutte le carte presenti sul tavolo. Proprio da qui deriva il nome scopetta. Non ci resta che scoprire quali sono le regole della scopetta napoletana, prima però facciamo un piccolo salto nel passato per risalire alle origini.

Il gioco “nobile” praticato nelle corti degli antichi re d’Italia nel ‘700

Se la scopa sembra sia nata nel ‘400 nel porto di Napoli, diffusa soprattutto tra pescatori e pirati che si giocavano i bottini, la scopetta pare abbia origini molto più nobili.

Scorre sangue blu nelle vene del gioco che, secondo alcune testimonianze, risalirebbe al XVIII secolo. In quel periodo i nobili e gli antichi re d’Italia si divertivano a giocare a scopetta, intrattenendosi per ore intere nei salotti di corte.

Dal ‘700 la scopetta è stata tramandata fino ai giorni nostri.

Le regole della scopetta: come giocare?

La scopetta si può giocare da un minimo di 2 fino ad un massimo di 6 partecipanti. C’è la possibilità di giocare a squadre, alternando i turni di volta in volta.

Per cominciare si estrae a sorte colui che farà il mazziere, che di volta in volta passa di mano. Il mazziere mischia le carte e, dopo aver fatto “tagliare” il mazzo dalla persona alla sua destra, può procedere alla distribuzione.

Ad ogni giocatore vengono consegnate 3 carte coperte a testa, più altre 4 scoperte sul tavolo da gioco.

Quando ogni giocatore avrà esaurito le sue carte in possesso, allora il mazziere procede ad una nuova distribuzione, sempre di 3 carte a testa. Si va avanti così fino all’esaurimento del mazzo.

Come prendere le carte

Ogni giocatore, procedendo in senso orario, deve calare una carta. Se la carta calata ha un valore uguale o superiore ad una carta già presente sul tavolo, può procedere alla presa e metterla in un mazzo coperto davanti a sé. In caso contrario deve semplicemente scartare la carta e posizionarla sul tavolo.

Il turno passa poi ai giocatori successivi, che possono agire secondo le stesse dinamiche. Vince chi riesce a prendere quante più carte presenti sul banco da gioco, ottenendo di conseguenza un punteggio nel proprio mazzo superiore a quello degli altri giocatori.

Differenza tra scopa e scopetta

Nella scopa si può fare una presa calando una carta simile a quella presente sul tavolo. Se a terra c’è 8 di bastoni e tu hai 8 di spade, puoi fare la presa.

Oppure puoi prendere le carte la cui somma dà appunto il valore della carta giocata. Se ad esempio hai nove di spade in mano, e a terra ci sono 5 di coppe e 4 di denari, puoi effettuare la presa perché la somma di queste due carte è appunto 9.

Nella scopetta invece puoi prendere solo carte uguali o inferiori a quella che hai calato.

Un’altra differenza è che nella scopetta i semi non hanno alcun valore, mentre nella scopa chi raccoglie più carte denari ottiene un punto.

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