La Premier League, la massima divisione inglese, come la stragrande maggioranza dei campionati nazionali europei, è iniziata in anticipo in virtù dei Mondiali di calcio 2022 che si disputeranno tra novembre e dicembre. Come per ogni edizione, le squadre inglesi si daranno battaglia per aggiudicarsi il titolo di Campione d’Inghilterra, ma anche per raggiungere uno dei quattro posti che assegnano di diritto la partecipazione alla prossima Champions League. L’Inghilterra, infatti, nel Ranking UEFA per la designazione dei contendenti alla più prestigiosa competizione europea per club, occupa il primo posto davanti a Spagna e Italia. Nelle retrovie della Premier, invece, ci sarà una terza lotta molto interessante, che vedrà battagliare quattro o cinque squadre per evitare la retrocessione in Championship.
Su StarCasinò Bet puoi trovare tutte le quote sulla Premier League, riviste di giornata in giornata per accompagnarti al traguardo e conoscere insieme a noi chi sarà il nuovo Campione d’Inghilterra. La Premier League, però, non è il solo campionato – come anche il calcio non è il solo sport - seguito da StarCasinò Bet, il quale offre un ampio pacchetto di scommesse online che aspettano solo di essere scoperte.
La scorsa stagione di Premier League è stata emozionante, in cui la lotta al titolo è stato un duello lunghissimo tra il Manchester City di Bep Guardiola e il Liverpool di Jurgen Klopp. Ad alzare la coppa, alla fine, sono stati i Citizens, riuscendo a ripetersi da Campioni in carica. Nonostante il Liverpool è stata la squadra meno battuta della Premier – con sole 2 sconfitte – e potesse contare sul capocannoniere di Premier – cioè Mohamed Salah a quota 23 goal – i Reds non sono riusciti nell’impresa di agganciare il City, perdendo il campionato per un solo punto di differenza. Per la squadra che diede i natali ai Beatles, la stagione 2021/22, nonostante la vittoria in FA Cup, è stato un anno da incubo. Infatti, oltre a perdere per un solo punto il titolo di Campione d’Inghilterra, i Reds sono arrivati in finale di Champions League battuti dal Real Madrid di Carlo Ancelotti. Per la banda guidata da Jurgen Klopp, quest’anno, sarà una stagione da dentro o fuori e sarà interessante seguire il loro percorso anche in Europa, in cui le quote sulla Champions League li vedono favoriti ad ogni turno della competizione.
Il Manchester City, negli ultimi cinque anni, con Josep Guardiola alla guida, ha trionfato in Premier League per ben quattro volte, interrotti solo nell’anno della pandemia da Covid-19 proprio dal Liverpool. Nell’albo d’oro della competizione i Citizens hanno scritto il loro nome solamente 8 volte, e l’obiettivo della squadra di Guardiola, per i prossimi anni, oltre a vincere la Champions League, è quello di aggiudicarsi il titolo della stella, cioè raggiungere il decimo trionfo nel campionato inglese. Traguardo, invece, già raggiunto dall’Arsenal e dal Liverpool, il quale a quota 19 titoli, mira ad agganciare il Manchester United che ha già conquistato la seconda stella nella stagione 2012/13, quando in panchina sedeva Sir Alex Ferguson. Il più longevo e vincente allenatore dei Red Devils, dopo aver festeggiato l’ennesimo trofeo del suo United, trascinato a suon di gol da Robin Van Persie, decise di ritirarsi abdicando in favore del suo connazionale David Moyes, il quale, però, ottenne solo risultati disastrosi.
Il Manchester United, nonostante abbia a disposizione una rosa di tutto rispetto, da Bruno Fernandes a Marcus Rashford, da Casemiro a Cristiano Ronaldo - tornato alla casa madre dopo i successi con Real Madrid e Juventus - sembrerebbe un po’ fuori dai giochi, ma non può non esser menzionata tra le principali favorite alla vittoria della Premier League (quantomeno per la storia che ha scritto in questa competizione). Sicuramente, mister Erik ten Hag dovrà migliorare la scorsa classifica, nella quale i Red Devils furono i grandi esclusi dai quattro posti Champions. Particolarmente deluso Cristiano Ronaldo, che in vent’anni di onorata carriera aveva sempre partecipato. Altrettanto amareggiato anche il connazionale Diogo Dalot, il terzino che andato in prestito al Milan era stato uno degli artefici della rinascita rossonera, aiutando gli attuali Campioni d’Italia a raggiungere la Champions League dopo ben dieci anni di assenza. Da un diavolo all’altro, quelli di Milano oggi sono chiamati alla definitiva consacrazione, se non in Europa, quantomeno ripetendosi in campionato, difendendo quel tricolore bramato da tempo e che le quote sulla Serie A la pongono da principale favorita negli scontri con le sue contendenti.
La Premier League, anche in questa edizione – la numero 123 – vedrà diverse squadre in lotta per la conquista del titolo di Campione d’Inghilterra.
Partiamo dal Manchester City, il detentore della coppa più ambita d’oltremanica. I Citizens, secondo le quote sulla Vincente di Premier League, sono i principali candidati. Nel mercato estivo, dal Borussia Dortmund è arrivato Erling Haaland, il talento norvegese che ha realizzato il sogno di indossare la stessa maglia che rese celebre il padre: più che per meriti sportivi, in realtà, per ineleganza nel gioco. Famoso lo scontro in un derby contro il Manchester United in cui papà Halaand e Roy Keane arrivarono alla resa dei conti infortunandosi a vicenda. Il figlio Erling, però, dotato di grande fisico seppur con modesta tecnica, fa parlare di sé a suon di goal e vuole trionfare nel Paese di Sua Maestà.
A seguire il Liverpool di Jurgen Klopp, che ha già vinto coni Reds due anni fa e che nella scorsa stagione stava riuscendo nell’impresa di strapparlo al City, è ovviamente tra i papali alla vittoria della Premier League. Klopp, lo scorso anno, poteva entrare nella storia del calcio diventando uno dei pochi allenatori a realizzare il fatidico Triplete: campionato, coppa nazionale e Champions League. Riuscendo solo a vincere la FA Cup, ha dovuto leccarsi le ferite sia in campionato – ad un solo punto di differenza dal City - che dopo la finale persa contro il Real Madrid.
Non è da meno il Chelsea che lo scorso anno si classificò terzo. Nelle ultime stagioni i Blues si sono dedicati maggiormente all’Europa, trionfando prima in Europa League con Maurizio Sarri in panchina, e poi in Champions League nella finale tutta inglese con il Manchester City di Guardiola. L’allenatore del Chelsea, Thomas Tuchel, sa bene come vincere, e dopo i due campionati alla guida del Paris Saint Germain, vorrebbe trionfare anche in Inghilterra, potendo contare su due nuovi innesti da mani nei capelli: Kalidou Koulibaly dal Napoli e Pierre Aubameyang dal Barcellona.
Inseriamo ovviamente anche il Manchester United tra le papabili candidate alla vittoria della Premier League. Più che altro, come già accennato, per la storia scritta in questa competizione, essendo la detentrice del record di vittorie a quota venti. Per Cristiano Ronaldo, ormai sulla via del tramonto, potrebbe essere l’ultima sfida da vincere, così da chiudere in bellezza una carriera straordinaria.
L’Arsenal, da quando nel 2019 è arrivato in panchina Mikel Arteta, ha iniziato a dare filo da torcere a tutti. Chissà se lo spagnolo riuscirà a seguire le orme del suo ex allenatore - proprio nei Gunners – Arsene Wenger, l’ultimo allenatore con il quale l’Arsenal è salita sul tetto d’Inghilterra nel 2004, trascinata a suon di goal da Thierry Henry, che quell’anno fu anche il capocannoniere di Premier con 30 reti.
A seguire il Tottenham, la cui rosa – sulla carta – è tecnicamente meno dotata delle altre pretendenti, ma in panchina può contare su un allenatore al pari di un top player in campo: quell’Antonio Conte che nel 2012, alla guida della Juventus, vinse il suo primo campionato da allenatore, con una squadra decisamente poco competitiva rispetto il Milan di Ibrahimovic e Thiago Silva. Il resto è storia.
Nelle retrovie, le neopromosse Fulham, Bournemouth e Nottingham Forest, dovranno evitare un immediato ritorno in Championship. La lotta salvezza andrà a coinvolgere anche Wolverhampton, Crystal Palace, Southampton e Brentford.
La Premier League è un campionato molto spettacolare e veloce. Non ha la stessa prevalenza tattica del campionato italiano anche se negli ultimi anni qualcosa si è mossa, soprattutto con la partecipazione di diversi allenatori italiani come Antonio Conte, Maurizio Sarri, Carlo Ancelotti e Claudio Ranieri. Ad ogni modo, storicamente, essendo una competizione in cui si predilige lo show, sono tante le reti segnate a partita. Infatti generalmente gli Over trovano più riscontro rispetto gli Under.
Ma le quote scommesse, ovviamente, spaziano su un’ampia offerta che comprende la possibilità di puntare sui segni fissi, doppie chance, sui gol-gol o no gol, e perché no, sui risultati esatti. Ma considerata la spettacolarità della competizione, la Premier League merita di essere seguita con scommesse live per assaporare in tempo reale la magia che solo il campionato inglese sa regalare.
Altrettanto interessante è la scommessa definita ad handicap, che tende a dare uno o più gol di vantaggio virtuali alla squadra sfavorita – oppure uno o più gol di svantaggio a quella favorita – in modo da rendere la giocata ancora più interessante, e verificare le tue capacità di lettura di una partita che sulla carta potrebbe apparire scontata.