La Coppa Italia è la seconda manifestazione professionistica nazionale più importante dopo il campionato di Serie A. Vede partecipare ben 44 squadre, di cui 4 provenienti dalla Serie C, mentre le restanti appartengono alla Serie cadetta, cioè la Serie B, e al massimo campionato italiano. La Coppa Italia, il cui nome completo, per motivi di sponsorizzazione, vede integrare “Frecciarossa” alla denominazione classica, è alla sua 76esima edizione. Detentore del trofeo: l’Inter di Simone Inzaghi, che proverà a difendere il titolo senza tralasciare le ambizioni scudetto. La rosa interista, come negli anni passati, sarà in grado di fronteggiare su entrambe le manifestazioni, potendo contare su un allenatore che non lascia mai niente al caso. Simone Inzaghi è un pioniere della Coppa Italia, avendola vinta cinque volte in carriera: 3 da giocatore con la maglia della Lazio, 2 nei panni di allenatore sia con i biancocelesti che con l’Inter nella passata stagione. Questo è uno dei principali motivi per cui le quote sulla vincente della Coppa Italia vedono l’Inter trionfare anche in questa edizione della coppa nazionale. Ricucendo, nuovamente sulla maglia, la coccarda tricolore che ne fregia la vittoria della manifestazione per i successivi dodici mesi.
Di anno in anno la Coppa Italia diventa sempre più ambita e combattuta, e StarCasinò Bet seguirà la manifestazione per tutta la sua durata con quote sulla Coppa Italia che verranno aggiornate tenendo in considerazione l’evolversi del torneo nelle sue fasi.
In passato la Coppa Italia era per lo più banco di prova per quei calciatori che giocavano di meno in campionato. Infatti, i club tendevano al turnover schierando quasi tutte le riserve. Il trend, però, cambiò quando la FIGC decise di premiare la vincitrice della coppa nazionale – o la finalista perdente fino a qualche edizione fa - con l’assegnazione del secondo posto utile per partecipare all’Europa League. Ciò comportò un’inversione di rotta immediata. Le squadre meno blasonate cominciarono a prendere sul serio gli appuntamenti di Coppa, tant’è che nelle successive edizioni giocarono la finale club come la Sampdoria, il Palermo e la Fiorentina. Per le società più ambiziose come Lazio, Napoli e Roma – che puntavano l’obiettivo di entrare in Europa – la Coppa divenne la possibilità di diversificare i rischi giocando su due fronti che miravano lo stesso fine. Per i top club come Milan, Juventus e Inter, la manifestazione si trasformò in ulteriore ring su cui dimostrare la propria superiorità tecnica.
La prima edizione di Coppa Italia si disputò nella lontana stagione 1922/23 e a sollevare il trofeo fu il Vado, che oggi disputa il campionato di Serie D. Il record di vittorie nella coppa nazionale è della Juventus, con ben 14 vittorie. I bianconeri, pertanto, sono la squadra italiana che detiene il primato del maggior numero di successi su entrambe le manifestazioni più importanti del Bel Paese. Ciò comporta l’inserimento della Vecchia Signora tra le principali aspiranti alla vittoria del trofeo, senza tralasciare che le scommesse sulla Serie A la pongono come altrettanta candidata alla vittoria dello scudetto insieme a Milan, Inter e Napoli.
Il Milan, Campione d’Italia in carica, non vince la Coppa Italia dal 2003, quando in panchina sedeva Carlo Ancelotti durante il ciclo di successi internazionali. I trionfi dei rossoneri nella competizione di coppa nazionale sono cinque, ed è incredibile pensare come nei trent’anni di successi di Silvio Berlusconi alla presidenza del Diavolo, il Milan sia riuscito solo una volta a conquistare la Coppa Italia, nella finale contro la Roma che ancora prevedeva che si disputasse con andata e ritorno.
La Coppa Italia, secondo la nuova formula introdotta e poi rivista tra il 2007 e il 2008, prevede dei turni di qualificazione a scontro diretto fino ai quarti di finale. Le semifinali, invece, si disputano in gare di andata e ritorno, e decreteranno le due finaliste che si affronteranno in un match secco. Come già accennato, la vittoria del trofeo di Coppa Italia comporta l’assegnazione del diritto di partecipare alla successiva edizione di Europa League. Ovviamente, nel caso in cui la squadra vincitrice della coppa nazionale ha conquistato in campionato un posto per la Champions League, il biglietto per l’Europa League viene riassegnato sulla base della classifica di Serie A alla squadra arrivata sesta. Nella passata stagione del massimo campionato italiano fu la Roma ad arrivare in quella posizione guadagnandosi l’accesso in Europa League, anche se lo status era già stato ottenuto con il trionfo nella prima edizione di Conference League.
Prima di analizzare le possibili vincitrici della manifestazione, diamo uno sguardo all’Albo d’oro della Coppa Italia:
Partiamo dalla Juventus. La Vecchia Signora detiene il primato di successi in questa competizione, pertanto non possiamo non inserirla tra le principali favorite della Coppa Italia. In campionato, nonostante sulla carta abbia una rosa assolutamente competitiva, fatica a trovare continuità. Quindi arrivare in fondo alla Coppa Italia, e magari vincerla, addolcirebbe la pillola di terminare una stagione poco gratificante per il pubblico bianconero. Inoltre, nelle ultime otto edizioni della coppa nazionale, la Juventus è arrivata in finale sette volte trionfando cinque. L’ultima nel 2021, imponendosi sull’Atalanta con il risultato di 2-1 con i goal di Dejan Kulusevski e Federico Chiesa.
L’Inter di Simone Inzaghi, essendo il campione in carica, proverà a difendere il titolo con le unghie e con i denti. Il mister nerazzurro ci tiene particolarmente a questa competizione, avendone già vinto cinque in carriera sia da giocatore che da allenatore. La scorsa finale di Coppa Italia, contro la Juventus, è stata emozionante dal punto di vista dello spettacolo con 6 reti segnate nella gara. Ci sono voluti, però, ben 120 minuti per far emergere il vincitore. Tempi regolamentari fermi sul pari per 2-2: Alex Sandro e Dusan Vlahovic per i bianconeri, mentre Barella e Calhanoglu per l’Inter. Nell’extra time la doppietta di Perisic ha consegnato a Simone Inzaghi il primo trofeo in nerazzurro.
Per il Milan, probabilmente, la Coppa Italia non sarà una priorità anche se verrà onorata fino all’ultimo. Nell’edizioni successive al 2003, l’anno in cui il Milan trionfò l’ultima volta in Coppa Italia, i rossoneri sono arrivati in finale due volte, perse entrambe contro la Juventus. Senza storia la finale del 2018 dove i bianconeri si imposero per 4-0 sul Milan di Gennaro Gattuso, che poi avrà la sua rivincita alla guida del Napoli. La squadra allenata da Stefano Pioli, è chiaro, ha altri obiettivi: ripetersi in campionato conquistando nuovamente lo scudetto, e andare più avanti possibile in Champions League migliorando il percorso dello scorso anno. Mentre entro i confini nazionali le quote sulla Vincente della Serie A privilegiano i rossoneri, seguiti dai cugini interisti, dal Napoli e dalla Juve, stesso discorso non può farsi in Europa dove i pronostici ne riducono drasticamente le chances.
Per la Roma di Josè Mourinho, vincere la Coppa Italia sarebbe come aggiungere un altro pilastro al progetto giallorosso. Al primo anno del portoghese nella Capitale, lo Special One confeziona alla proprietà americana un trofeo europeo: la Conference League, alla sua prima edizione in assoluto. La partecipazione in Europa League potrebbe togliere energie alla Roma, ma se sapranno spalleggiarsi con coraggio e ambizione i due cammini potranno andare in parallelo. Josè Mourinho sa benissimo come combattere su più fronti, avendolo dimostrato nel 2011 quando scrisse la storia dell’Inter con il tanto celebrato Triplete: Coppa Italia, Scudetto e Champions League.
Napoli e Lazio daranno sicuramente filo da torcere. Luciano Spalletti non ha mai sottovalutato le coppe nazionali. Per due anni consecutivi, da allenatore della Roma, portò a casa il trofeo nel 2007 e nel 2008. Un anno più tardi, con lo Zenit, vinse anche la coppa nazionale di Russia. Maurizio Sarri, invece, considerato che difficilmente riuscirà a portare la sua Lazio nell’Europa dei grandi, potrebbe ben pensare di assicurarsi l’accesso in Europa League proprio con la vittoria in Coppa Italia. Pertanto, anche i biancocelesti sono tra le possibili candidate al successo.
La Coppa Italia diventa palcoscenico di esperimenti e colpi di scena. Sin dalle sue primissime fasi, con i turni di qualificazione, le reti segnate sono tante. Più facile che il segno Over trovi più riscontro, così come il gol-gol. Arrivati alle semifinali c’è un cambio di guardia, la pressione sale ed essere a pochi passi dalla finale comporta l’adozione di tattiche più efficaci dal punto di vista difensivo. Per non parlare della finale in sé, in cui storicamente c’è sempre una squadra che fa la partita con l’altra che subisce: parecchi, infatti, sono i no gol.
Di conseguenza, quantomeno per la finale, puntare su un risultato esatto come 1-0 o 2-0 a favore della tua preferita, potrebbe rivelarsi una giocata da non sottovalutare. Durante le altre fasi del torneo, prestando attenzione anche al percorso in campionato, ci si può sbizzarrire con i segni fissi, piuttosto che con le varie combo. Ma perché non puntare in Coppa Italia con le scommesse live seguendo più da vicino le squadre partecipanti? Buon modo anche per riparare agli errori di valutazione commessi nel pre-gara.