Kasparov, la storia del re degli scacchi dissidente russo

Quando si pensa agli scacchi, la prima persona che viene in mente è Garri Kasparov. Considerato uno dei più grandi giocatori di sempre, lo scacchista russo è famoso anche per il suo impegno politico.

La vita di Kasparov è stata ed è ancora pienissima e, oltre ad un palmares lastricato di vittorie, ha scritto diversi libri in cui parla del suo rapporto con gli scacchi, ma fornisce anche tanti utili trucchi e strategie per vincere le partite.

Non ci resta che conoscere l’intensa vita di Kasparov.

Biografia di Kasparov: da bambino prodigio a campione imbattibile

Kasparov nasce a Baku nel 1963 ed eredita dal padre la passione per gli scacchi. Garri dimostra di essere subito un bambino prodigio, poiché a soli 7 anni sfoggia una grandissima attitudine davanti alla scacchiera e mostra qualità al di fuori del comune.

Inizia così a frequentare il Palazzo dei giovani Pionieri di Baku, dove viene notato dall’ex campione del mondo di scacchi Botvinnik, che lo inserisce nella sua scuola di scacchi.

L’ascesa di Kasparov è folgorante, tant’è che dopo aver vinto a mani bassi alcuni tornei juniores viene nominato gran maestro, il più alto riconoscimento che si può attribuire ad un giocatore di scacchi.

Nel 1981 il nostro Garri diventa campione nazionale sbaragliando la concorrenza e, dopo altre importanti vittorie, gli viene assegnato a soli 19 anni l’Oscar degli scacchi, premio internazionale assegnato al miglior giocatore dell’anno. A fine carriera ne collezionerà ben 11.

Nel 1984 Kasparov supera Karpov come punteggio Elo, fino a quel momento il miglior giocatore russo in circolazione. Tra i due inizia una grande rivalità, ma sarà proprio Kasparov ad imporsi dopo partite durissime laureandosi nel 1985 campione del mondo a soli 22 anni. Mai nessuno era riuscito a conquistare il titolo iridato a quell’età.

Nel 2004 arriva la vittoria del Campionato russo, ultimo titolo che manca nel suo palmares. Nel 2005 annuncia il suo ritiro, chiudendo da vincitore una carriera semplicemente folgorante.

Kasparov battuto…da un computer

Laddove non è riuscita l’intelligenza umana… è arrivata l’intelligenza artificiale! Nel 1996 fu proposto a Kasparov di sfidare a scacchi un computer, IBM Deep Blue. Lui accettò e la prima sfida si tenne a Filadelfia.

Tra lo stupore generale Kasparov fu sconfitto da Deep Blue nella prima partita. Il campione russo però alla fine ebbe la meglio con il punteggio di 4-2.

Deep Blue però, in versione aggiornata, si prese la rivincita l’anno successivo vincendo l’ultima partita decisiva dopo una vittoria a testa e tre patte.

L’impegno politico di Kasparov

Kasparov sin da giovane ha mostrato un animo ribelle ed è sempre stato fortemente impegnato in politica. Più volte è finito nelle mire del Kgb e, nel 1984, fu costretto ad iscriversi al Partito Comunista pur non essendone un sostenitore.

Non ha mai nascosto la sua antipatia per Putin, tant’è che è finito in carcere più volte dopo gli arresti a diversi manifestazioni alle quali aveva partecipato. Preoccupato per la sua incolumità, nel 2013 si trasferisce a New York.

Curiosità su Kasparov

Allo scacchista dissidente russo è stato dedicato anche un gioco, “Virtual Kasparov”, dove ci sono interviste e trucchi svelati dai più grandi giocatori, tra i quali ovviamente Kasparov.

Nel 2014 Kasparov ha ottenuto la cittadinanza croata ed ogni estate trascorre le sue vacanze nella sua villa a Makarska.

Kasparov ha amato più donne. Si è sposato con 3 donne diverse, Masha, Yulia e Daria, dalle quali ha avuto rispettivamente una figlia, un secondo figlio ed un terzo figlio.

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