La storia di Jennifer Harman, la regina del cash game

Nel mondo del poker ci sono tantissime storie appassionanti e coinvolgenti, alcune delle quali ai limiti della realtà. Recentemente abbiamo raccontato la storia di Vanessa Selbst, la più forte giocatrice di poker di tutti i tempi.

Questa volta invece parliamo di un’altra donna del poker, Jennifer Harman, perché anche lei ha una bellissima storia tutta da raccontare.

Iniziamo subito dalla sua biografia, per poi analizzare come si è sviluppata la sua passione per il poker e perché è conosciuta come la regina del cash game.

La biografia di Jennifer Harman

Jennifer Harman nasce il 29 novembre 1964 a Reno, in Nevada. Può essere considerata una “figlia d’arte”, poiché il padre è un giocatore regolare di poker e così sin da piccola si approccia a questo mondo apprendendo le nozioni e le regole del Texas Hold’em durante le partite casalinghe.

A 17 anni però un grave lutto colpisce la famiglia di Jennifer: la madre muore per insufficienza renale. Il poker diventa quindi una valvola di sfogo per superare la terribile perdita, anche se continua gli studi fino a conseguire la laurea in biologia all’Università del Nevada.

Pur avendo ottenuto ottimi voti il richiamo del tavolo verde è troppo forte per Jennifer, che decide quindi di avviare la carriera di giocatrice professionista di poker anche contro il parere del padre.

Così Jennifer Harman è diventata la regina del cash game

Jennifer Harman costruisce la sua fama, e anche la sua fortuna, grazie ad una serie di successi straordinari al cash game.

Pur non avendo un bankroll simile a quello dei suoi avversari, non ha avuto alcun timore a sedersi ai tavoli verdi più ricchi di sempre di cash game sfidando i miliardari texani e i giocatori più forti del pianeta, da Phil Ivey fino a Doyle Brunson.

Basti pensare che per partecipare al Big Game cittadino, che lei frequentava abitualmente, i limiti arrivavano a 4000/8000 dollari.

Grazie al suo straordinario intuito, la sua intelligenza e il suo “killer instinct” al tavolo verde la Harman mette da parte uno straordinario gruzzoletto grazie al quale può partecipare ai tornei più ricchi di sempre.

I successi alle WSOP

Con i “gradi” di regina del cash game Jennifer Harman partecipa ai principali tornei del circuito pokeristico internazionale, come quelli delle WSOP.

Il primo importante squillo della sua carriera arriva con la vittoria dell’evento WSOP No Limit Deuce to Seven Lowball del 2000. La cosa assurda è che la Harman non aveva mai giocato a questa variante e poche ore prima dell’inizio del torneo aveva appreso le nozioni di base grazie ad un corso accelerato di Howard Lederer, altro noto giocatore di poker.

La Harman diventa una presenza fissa ai più importanti tavoli di Las Vegas e dopo due anni conquista il suo secondo braccialetto all’evento $5.000 Limit Texas Hold’em. diventando la prima donna della storia a detenere due braccialetti WSOP.

Una donna che ama aiutare

Jennifer, oltre ad essere una straordinaria giocatrice di poker, ha anche un cuore enorme.

Lei, proprio come sua madre, ha avuto seri problemi ai reni e quindi ha deciso creare la fondazione Organ Donation Awareness, un’organizzazione senza scopo di lucro che raccoglie fondi per sostenere la causa.

Inoltre organizza spesso tornei di beneficenza per raccogliere ulteriori fondi e fa regolarmente delle donazioni, derivanti dalle sue vincite, alla Society for the Prevention of Cruelty to Animals of Nevada.

É anche mamma di due figli nati dalla relazione con il giocatore di poker italiano Marco Traniello, con la quale è stata sposata 13 anni.

Se passi dalle parti della Bobby’s Room del Bellagio, è probabile che la incontri a qualche tavolo verde.

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