Tutto sugli US Open: storia e curiosità
Il torneo di tennis degli US Open è senza dubbio uno dei tornei più ambiti dai tennisti professioni di tutto il mondo. Vincere qui significa entrare immediatamente nella storia del tennis.
A fine Agosto di questo strano 2020, precisamente il 24, dovremmo vedere i migliori tennisti del mondo darsi battaglia, come ogni anno, per aggiudicarsi il titolo degli US Open Maschile e US Open Femminile.
Vediamo qui di seguito un po’ di storia, alcune informazioni e curiosità su questo prestigioso torneo.
Su StarCasinò puoi già trovare gli antepost e scommettere sui vincitori del torneo, ma intanto vieni a scoprire con noi tutto quello che c’è da sapere sull’US Open.
Le origini del torneo
Poco dopo l’inizio ufficiale del gioco del tennis, inteso come sport con tanto di regolamento specifico, negli USA nacque una federazione apposita.
I tornei organizzati negli Stati Uniti ebbero immediatamente un grande dominatore: Richard Sears capace di vincere per ben 7 volte consecutive nei tornei singoli e per 6 volte nel doppio.
Nel 1881, solo 7 anni dopo la nascita ufficiale del tennis, negli USA nacque il torneo doppio maschile, sei anni dopo arrivò anche il primo torneo misto e nel 1889 si aprì il torneo anche alle donne. Fu l’inglese Lawrence Doherty a vincere il torneo del 1903 e ad intaccare la serie infinta di vittorie statunitensi.
La rivoluzione del 1911
Nel 1911 si decise di cambiare formula: fino a quel momento il campione in carica dell’anno precedente accedeva direttamente alla finale.
Gli altri si sfidavano per avere l’opportunità di sfidare il campione in carica. Questo facilitava molto la vita di chi riusciva ad imporsi una volta nel torneo.
Dal 1911 tutto cambiò e si scelse l’eliminazione diretta fin dal primo turno.
Il 1968
In questo anno molto particolare dal punto di vista culturale e sociale, il torneo americano di tennis si trasformò nell’US Open. La prima edizione fu davvero emblematica anche perché venne vinta da Arthur Ashe, un afroamericano.
Dove si disputano gli US Open
Nel 1978 il torneo si spostò nel centro sportivo dell’USTA National Tennis Center di Flushing Meadows, nel distretto del Queens di New York. Un vero mito per gli appassionati di tennis.
L’US Open è stato giocato nella sua storia su ben tre superfici: sull’erba fino al 1974, sulla terra per i tre anni successivi per poi passare definitivamente al cemento.
US Open sempre un passo avanti
Gli US Open si sono sempre contraddistinti per una certa attenzione alla modernità e alle innovazioni, potremmo dire che è il torneo che più di altri ama muoversi leggermente in anticipo.
E’ stato il primo torneo, ad esempio, a introdurre la parità dei premi nei tornei maschili e femminili. I primi ad introdurre il tie-break nel set decisivo.
I primi a disputare partite in notturna, i primi ad utilizzare la tecnologia dell’occhio di falco, ovvero “Hawk-Eye”.
La figura di Jimmy Connors
Il grande campione americano ha lasciato un grande segno in questo torneo e nel tennis mondiale. Ma una particolarità lo contraddistingue in maniera netta: è stato l’unico tennista della storia a vincere gli US Open su tutti e tre i tipi di superficie!
Arthur Ashe Stadium
La finale del torneo viene di solito disputata nel campo centrale dedicato appunto al primo afroamericano che vinse il torneo nel 1968.
Questo stadio è la più grande arena del mondo dedicata al tennis con ben 23.711 posti a sedere. Inoltre è stata dotata anche di tetto chiudibile per disputare le partite anche nei giorni di pioggia.
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