Qualificazioni Mondiali 2026: come funzionano e quali possono essere i possibili format

Si è appena concluso il Mondiale in Qatar ricco di sorprese che ha visto trionfare l’Argentina di Messi contro la Francia di Mbappè in finale e i riflettori immediatamente si sono riaccesi sui campionati nazionali.

Benché mancano 4 anni, la mente già vola ai prossimi Mondiali che presenteranno molte sorprese e novità a livello di format e non solo. Per ora si sa poco, l’unica cosa certa è che si chiamerà United 2026 e si giocherà in 3 diverse nazioni: Messico, Stati Uniti e Canada.

Sono almeno 3 i format al vaglio dagli organizzatori, ma proviamo a snocciolare le informazioni al momento disponibili per saperne di più.

Qualificazioni Mondiali 2026: quando gioca l’Italia?

L’Italia sta vivendo un periodo calcistico complesso e per certi versi contraddittorio. Solo poco più di un anno fa festeggiavamo la vittoria agli Europei, eppure la Nazionale azzurra non è riuscita a qualificarsi per gli ultimi due Mondiali. Da sottolineare inoltre che l’Italia è arrivata alla final four di Nations League, quindi sta avendo un’evoluzione calcistica per certi versi indecifrabile.

La cosa sicura è che, dopo aver mancato per due volte consecutive l’appuntamento ai Mondiali, l’Italia di Mancini non può fallire ancora. Tuttavia non si sa ancora quando giocherà l’Italia né contro chi.

A gennaio 2023 dovrebbero essere annunciati i gironi, che cominceranno nel 2025, e le novità.

Quante squadre parteciperanno ai Mondiali 2026?

La principale novità annunciata del prossimo torneo in programma in Messico, Canada e Stati Uniti è che saranno ben 48 le Nazionali che parteciperanno al prossimo Mondiale rispetto alle 32 del torneo appena concluso.

Le squadre europee che parteciperanno passeranno dalle 13 del Mondiale 2022 alle 16 del Mondiale 2026. Una buona notizia per l’Italia e in generale per le altre big europee che sono rimaste fuori dall’ultimo torneo iridato, proprio perché ci sono 3 posti in più. Per l’Italia fallire la qualificazione è quindi vietato!

Il nuovo format dei Mondiali 2026: le 3 opzioni al vaglio

Poiché ci sono ben 48 squadre, il format inevitabilmente cambierà ed è proprio questo l’aspetto che maggiormente interessa i tifosi e gli appassionati.

In un primo momento si pensava ad una suddivisione delle 48 squadre in 16 gironi, ognuno dei quali composto da 3 nazionali. La prima qualificata avrebbe passato il turno e sarebbe approdata ai sedicesimi di finale, mentre le altre sarebbero state eliminate senza possibilità di essere ripescate.

Tuttavia alcuni organizzatori hanno un po’ storto il naso dinanzi a questo format per due motivi. Teoricamente una squadra potrebbe passare con 2 pareggi e inoltre le partite non si giocherebbero in contemporanea.

Ogni squadra avrebbe quindi potuto, calcoli alla mano, giocare per un pareggio, rendendo le partite meno spettacolari e togliendo il pathos tipico delle sfide giocate in contemporanea.

L’obiettivo degli organizzatori è invece fare in modo che le partite siano quanto più spettacolari possibili e che ogni squadra giochi sempre e comunque per vincere, senza fare troppi calcoli.

Ecco quindi che si stanno studiando altre due possibili soluzioni. La prima, molto più simile al format tradizionale, prevede 12 gironi da 4 squadre ciascuno. Le prime 2 passerebbero direttamente il turno, più le 8 migliori terze.

Infine c’è un’opzione che per certi versi è ancora più spettacolare, cioè lo spacchettamento del Mondiale in due fasi con 24 squadre da una parte e dall’altra.

In pratica il tabellone sarebbe diviso in 2 fasi distinte, così da creare due mini-tornei che andrebbero successivamente ad unirsi in un unico torneo.

Al momento sono tutte ipotesi e qualcosa in più si saprà sicuramente il prossimo anno a partire da gennaio.