Campionati europei quando si riparte e la situazione attuale

Da marzo tutti gli sport del mondo si sono fermati e tutti gli appassionati si chiedono quando questo periodo così particolare finirà e potremmo ricominciare a vedere i nostri beniamini in campo.

La situazione aggiornata su tutti gli sport la puoi trovare qui, ma ora facciamo un focus sul cacio.

La situazione sembra trovare molto lentamente una soluzione ed iniziano a trapelare ufficialità e date in cui potremo finalmente gustarci lo sport in televisione.

Tutti ammettono la necessità di ripartire ma è sul come che si hanno difficoltà a mettersi d’accordo. C’è chi vorrebbe chiudere il campionato così, chi vorrebbe giocare un certo numero di partite, chi vorrebbe giocarle tutte, chi vorrebbe giocarle a stadi chiusi…

Ognuno ha la sua ricetta ma ognuna di esse presenta dei problemi, insomma si fatica ad arrivare ad una decisione.

Intanto in Germania si sta arrivando ad una scelta definitiva e questo senza dubbio servirà da sprone per tutti gli altri campionati.

La decisione definitiva dell’Olanda

In alcuni Paesi europei le idee sono più chiare e si sono prese già decisioni definitive. E’ questo il caso ad esempio dell’Olanda che ha deciso di non riaprire il campionato.

Il campionato 2019/2020 in Olanda verrà registrato come non disputato. Non saranno confermate né promozioni né retrocessioni, nessun vincitore e nessuno sconfitto.

A livello di competizioni europee sono state considerate le posizioni al momento della sospensione. Quindi l’Ajax accede ai playoff della Champions League e l’Az Alkmaar partirà invece dal secondo turno preliminare.

Feyenoord, Psv Eindhoven e Willem II saranno le rappresentanti olandesi nella Europa League

Germania: i primi a riprendere?

Di tutt’altra natura sembrano invece le decisioni prese in Germania. C’è l’accordo per far ripartire il campionato il 9 Maggio. Si giocherà a porte chiuse, limitando le presenze per ogni partita ad un massimo di 300 addetti.

Le autorità tedesche ammettono di non poter garantire al 100% la correttezza della decisione presa ma considerano il rischio accettabile. In sostanza provano a ripartire ma con gli occhi bene aperti.

Ad opporsi a questa decisione è soprattutto il sindacato della Polizia che non vede di buon occhio il mettere a disposizione i propri associati in questa fase delicata.

Inghilterra: il piano per riprendere

Anche la Premier vuole dare certezze ai suoi tifosi, ma ha il freno un po’ più tirato della Germania: il piano c’è e si dovrebbe ripartire prima di metà Giugno, con la possibilità che le partite vengano trasmesse in chiaro per evitare che le persone si spostino in pub o casa di amici creando così degli assembramenti.

In Francia e in Spagna

In Francia hanno chiuso tutti i campionati non professionistici. Tutti conclusi con i risultati al momento della sospensione. Per quanto riguarda la situazione dei campionati professionistici invece non si hanno ancora decisioni definitive.

In realtà Ligue 1 e Ligue 2 hanno comunicato ufficialmente la riapertura dei campionati dal 17 Giugno ma l’associazione calciatori non sembra affatto d’accordo.

In Spagna ancora non si sa nulla di come andranno le cose ma quello che è certo, secondo il presidente della Liga, è che il campionato prima o poi riprenderà.

Non si sa ancora quando ma l’interesse generale è di chiudere il campionato giocando.

Serie A: la situazione in Italia

Per il momento la Serie A rimane ai box e si guarda intorno. Ancora nessuno riesce a mettersi d’accordo su una eventuale ripartenza. Come sempre accade, le istituzioni italiane guardano con interesse all’Europa in modo da imitare eventuali soluzioni.

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