“Cani che giocano a poker” di Coolidge: la storia della famosa serie di dipinti che oggi valgono una fortuna
Il poker ha sempre ispirato il mondo del cinema e dello spettacolo, ma anche dell’arte. In questo articolo parliamo proprio di uno dei più famosi quadri ispirati al gioco, cioè “Cani che giocano a poker” di Cassius Marcellus Coolidge.
A dire il vero non si tratta di una singola opera, ma di 18 quadri che hanno come tema principale proprio cani umanizzati intenti a giocare a poker.
Nel corso degli anni questi quadri hanno assunto un valore economico straordinario, benché inizialmente erano considerati “arte trash”. Ma anche l’opera Madame Butterly fu fischiata al suo esordio, così come Zidane nei primi mesi in serie A fu giudicato un bidone. Il tempo è galantuomo e il vero valore di un’opera o di una persona viene sempre fuori.
Chi era Coolidge?
Prima di approfondire la storia dei “Cani che giocano a poker” vale la pena conoscere meglio Coolidge per capire in quale contesto nacque quest’opera.
Coolidge era sicuramente un artista atipico e anticonvenzionale, figlio di agricoltori del Nord di New York, che non aveva mai seguito alcun corso di pittura. Forse anche per questo motivo era snobbato dai salotti buoni dell’arte.
A 20 anni lavorava come disegnatore di fumetti per un giornale locale e nel 1903 la società pubblicitaria “Brown & Bigelow” gli commissionò la realizzazione di 16 dipinti a olio che raffiguravano cani in pose umane. In seguito furono aggiunti altri 2 quadri.
L’obiettivo era pubblicizzare sigari su poster, calendari e stampe. In tutti i quadri sono protagonisti proprio cani umanizzati che, sfoderando le loro migliori “poker face”, venivano ritratti nelle loro partite di poker fumando sigari e bevendo del whisky.
La storia dei dipinti “Cani che giocano a poker”
Oggi i dipinti di Coolidge valgono una fortuna, ma come già specificato a suo tempo furono denigrati e anche beffeggiati dagli artisti del tempo.
Eppure, a distanza di oltre 100 anni, oggi i “Cani che giocano a poker” sono tra i dipinti più iconici e apprezzati di tutta la storia dell’arte.
Non si trattava di un’arte convenzionale, anzi erano dipinti grotteschi e per certi versi dissacratori. Eppure il bello dell’arte è proprio che è soggettiva.
Anche nell’immaginario collettivo la serie di dipinti ha avuto un grandissimo impatto. Vengono citati in un episodio dei Simpson, ma anche in tantissimi altri show.
Inoltre sono diventati un’icona kitsch, tanto da ritrovarli nelle collezioni di importanti brand su T-shirt, tazze, accessori e tanto altro ancora.
“Poker Game”, il primo dipinto della serie, fu venduto alla modica cifra di 658.000 dollari a New York, con buona pace di chi riteneva le opere di Coolidge spazzatura.
Il quadro più famoso della serie è probabilmente “A Friend in Need”, cioè “Un amico in difficoltà”, dove un bulldog con fare furtivo passa sotto il tavolo un asso ad un altro cane.
Da dove nasce la strampalata ma fortunata idea di Coolidge?
Non si sa esattamente cosa abbia ispirato Coolidge a creare una serie di quadri così buffi, ma sicuramente i giochi di carte avevano fatto la loro comparsa da tempo nel mondo dell’arte.
Michelangelo e Cèzanne, due geni dell’arte anche se in epoche diverse, avevano già immortalato scene con carte da gioco, ma i protagonisti erano sempre umani
Prima di Coolidge un altro artista aveva invece scelto come protagonisti cani umanizzati, cioè Sir Edwin Landseer, che nell’opera “Laying Down the Law” immortala simpatici pelosetti in cerchio intenti a leggere un grosso manuale.
Poker, arte, gioco e tanto altro sul nostro blog
Nel nostro blog trovi tantissimi contenuti sul fantastico mondo del gioco e argomenti correlati, come in questo caso l’arte.
Se invece vuoi vivere il brivido del poker vai su StarCasinò dove puoi divertirti con i nostri videopoker. Approfitta dell’imperdibile promozione Zero Rischi Bonus, che regala ai nuovi iscritti Free Spins gratis e 200 euro di bonus cashback!
Vivi il divertimento con la massima responsabilità e in completa sicurezza su StarCasinò. Non ci resta che augurarti Buona Fortuna.
