6 cose che non sai sul Black Friday
Novembre è alle porte e come tutti gli anni sta per arrivare l’appuntamento più atteso da tutti gli amanti dello shopping online: il Black Friday.
Ormai diamo per scontata questa sorta di festa pagana, eppure è solo da pochi anni che il Black Friday ha invaso tutto il mondo abbandonando i confini degli Stati Uniti e infatti in molti ancora non conoscono l’origine di questa giornata, oppure perché si chiami proprio così. In cosa consiste il “venerdì nero” dello shopping?
Scopri allora sei curiosità sul Black Friday per arrivare preparatissimo al giorno dei grandi sconti!
1- Il Venerdì Nero della Borsa
Perché al Venerdì è stata associata la parola nero? Questo colore spesso è sinonimo di sventura e calamità. In realtà ci sono diverse teorie a tal proposito. Una delle più diffuse fa riferimento alla crisi della Borsa Valori di New York nel 1860, quando il governo statunitense dovette correggere varie anomalie sul mercato aumentando l’offerta della materia prima. Una decisione che provocò il crollo dei prezzi, mandando sul lastrico molti investitori.
2- Un traffico da Venerdì Nero
Il Black Friday acquisì una grande popolarità nella città di Filadelfia quando, probabilmente proprio in occasione di importanti sconti proposti da diversi negozi, i poliziotti dovettero fare i conti con un traffico bestiale. Se poi ci aggiungiamo che il giorno cadde di venerdì, quando finisce il weekend, per gli agenti di polizia fu realmente un Venerdì Nero!
3- “Back in Black”
Al nero però non sono associate solo cose negative, anzi l’espressione “back in black” è molto apprezzata per aziende ed investitori. Cosa significa? Letteralmente “tornare in nero”, cioè in attivo, che fa da contraltare al termine “in rosso” che significa essere in passivo.
Proprio durante il Black Friday solitamente i registri tornano in attivo, grazie al gran quantitativo di vendite generate dagli sconti e dalle offerte proposti ai consumatori.
4- Così il Black Friday ha conquistato tutta l’America
In occasione del Black Friday molti consumatori canadesi varcavano il confine semplicemente per approfittare degli straordinari sconti proposti nei negozi statunitensi in questo giorno. I commercianti del Canada per far fronte all’emorragia di clienti decisero a loro volta di adottare il Black Friday mettendo a disposizione offerte, sconti e promozioni.
La stessa cosa successe anche in Messico, tant’è che la giornata del Black Friday fu associata alla festività dell’anniversario della Rivoluzione Messicana del 1910, che inizia il 20 novembre.
5- L’erede del Black Friday: il “Grey Thursday”
Come probabilmente saprai dopo il Black Friday è in programma il Cyber Monday, che comprende una serie di promozioni destinate esclusivamente al settore della tecnologia. Ebbene negli Stati Uniti un altro evento ha preso piede: il “Grey Thursday”, cioè il “Giovedì grigio”.
L’idea, risalente al 2011, è della catena Wal-Mart che aprì le porte dei suoi negozi già dalla notte del giorno del Ringraziamento. I clienti, euforici dopo aver mangiato il tacchino e magari un po’ brilli per aver alzato il gomito, sono infatti più predisposti agli acquisti. Una tendenza che potrebbe trovare terreno fertile anche in Italia…
6- Record di vendite nel 2013
L’anno in cui si è toccato il record assoluto di vendite negli Stati Uniti è il 2013. In un solo giorno furono spesi circa 57,4 miliardi di dollari distribuiti tra 80 milioni di persone. In pratica è come se tutto il popolo tedesco si fosse recato a fare shopping nello stesso giorno, un dato incredibile che fino ad oggi non è stato mai eguagliato né superato.
Le sapevi tutte? Beh sicuramente ora sei pronto per il Black Friday!
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