Statistiche roulette: come ottimizzare le proprie possibilità di vincita
Alcuni giocatori ritengono che determinate strategie, se messe in pratica con costanza e pazienza, possano prevalere sulle statistiche nella roulette. In realtà non è così semplice e una strategia, per quanto apparentemente perfetta e messa in pratica con precisione certosina, non dà alcuna garanzia della vittoria.
Il motivo è semplice: la roulette è uno dei giochi più aleatori che esistono dove la casualità la fa da padrona. Cosa fare allora? Affidarsi esclusivamente alla dea bendata?
In realtà si possono combinare le strategie con la matematica, che magari non dà la certezza di vittoria ma consente di ottimizzare le giocate e ridurre i rischi.
Sfruttando le statistiche e le percentuali c’è una piccola probabilità di intuire in quale settore si fermerà con più frequenza la pallina.
La formula base della probabilità alla roulette
La formula della probabilità della roulette, che viene calcolata come il rapporto di situazione favorevoli in relazioni alle varianti statistiche possibili, è la seguente:
- P (E)= casi favorevoli/casi possibili.
Non farti spaventare da questa formula, anche chi non ha rudimenti di matematica può capirla. P sta per la probabilità ed E per un dato evento aleatorio.
La formula quindi indica che la probabilità che un dato evento aleatorio si verifichi è data dalla divisione del numero di casi favorevoli e del numero dei casi possibili per ogni round.
Considera che questa formula può essere influenzata dalla versione della ruota. La roulette europea ha 37 numeri e quindi offre probabilità migliori rispetto alla roulette americana, che invece ne ha 38.
Le probabilità sulle scommesse esterne ed interne
Le scommesse alla roulette si dividono in due grandi famiglie: esterne e interne.
In linea di massima le scommesse esterne offrono maggiori possibilità di successo rispetto alle scommesse interne, poiché coprono un numero maggiore di risultati, ma offrono vincite più contenute.
Al contrario le scommesse interne hanno meno probabilità di vittorie, poiché coprono un numero minore di eventi, ma in compenso offrono vincite più remunerative.
Le scommesse esterne
Le scommesse esterne sono le giocate preferite dai giocatori più conservatori, poiché hanno una probabilità di vincita più alta e sono più facili da mettere in pratica.
Le cosiddette chance semplici comprendono giocate estremamente comuni, come rosso o nero, pari o dispari, 1-18 o 19-36, dozzine e colonne.
Giocate come rosso o nero, pari o dispari e 1-18 o 19-36 offrono una percentuali di vittoria del 48,65%, con 18 casi favorevoli e 37 casi possibilità. Non arrivano al 50% semplicemente poiché c’è lo zero che dà un leggero vantaggio al banco. Se infatti esce lo zero perdono in automatico tutti i giocatori.
Le dozzine e le colonne hanno invece una probabilità di vittoria del 32,43% (12 casi favorevoli e 37 casi possibili).
Le scommesse interne
Sicuramente è più complesso il discorso sulle scommesse interne, che si basano su un piccolo gruppo di numeri o addirittura su un evento singolo.
Più è difficile un evento e minore è la sua probabilità. Il numero pieno ad esempio, con ben 37 casi possibili e un solo caso favorevole, ha il 2,7% di probabilità di verificarsi. Il payout però è decisamente interessante e cioè 35:1.
Con il cavallo (2 casi favorevoli e 37 casi possibili) la percentuale di vittoria sale leggermente al 5,4%.
La percentuale migliore tra le scommesse interne la offre la sestina, che presenta 6 casi favorevoli e 37 casi possibili, e offre il 16,21% di vittoria con un payout di 5:1.
Per conoscere le statistiche su tutte le altre puntate, come quelle sui settori (vicini allo zero, nassa, orfanelli, serie 5/8 ecc.) non devi fare altro che applicare la formula matematica precedentemente indicata.
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