Quanti sono i pezzi degli scacchi e come muoverli
Gli scacchi sono uno dei giochi più antichi ed affascinanti di sempre. Tecnicamente è piuttosto facile giocare a scacchi, ma ci vogliono anni per affinare tutte le varie tecniche, dall’arrocco fino alla difesa siciliana, giusto per citarne qualcuna.
Possiamo definire gli scacchi un gioco piuttosto “democratico”. Benché ci sia una gerarchia, tutti possono mangiare chiunque. Anche il pedone, sulla carta il pezzo più debole, può mangiare il re che rappresenta invece il pezzo più importante.
Scopriamo allora quanti sono i pezzi degli scacchi e come possono essere mossi sulla scacchiera.
Quanti sono i pezzi degli scacchi?
Per giocare innanzitutto hai bisogno di una scacchiera, simile a quella usata per la dama. Si tratta di una tavola quadrata, formata da 8×8 caselle, dove si alternano quelle chiare e quelle scure.
I pezzi in totale sono 16 per ogni giocatore, che si dividono in bianchi e neri:
- 8 pedoni;
- 2 cavalli;
- 2 alfieri;
- 2 torri;
- una regina;
- un re.
A questo punto non ci resta che conoscere le caratteristiche di ogni singolo pezzo e come muoverlo lungo tutta la scacchiera per arrivare all’obiettivo finale, cioè lo scacco matto.
Il pedone
Il pedone nella gerarchia degli scacchi è il pezzo più debole. Nella prima mossa può muoversi di una o due caselle in avanti, a patto che la casa di destinazione ed eventualmente quella saltata siano libere.
Può muoversi solo in avanti e può mangiare un pezzo avversario solo in diagonale. Inoltre non può mai andare indietro. Se raggiunge la traversa 8 ottiene una promozione e può essere trasformato in un pezzo qualsiasi a scelta del giocatore, tranne il re.
Il cavallo
Il cavallo si muove di 3 caselle ovunque desideri, a patto che formi una L ed è l’unico pezzo che può saltare altri pezzi. Il cavallo dà il meglio di sé nelle case centrali, mentre non dovrebbe mai essere collocato nell’angolo. Come gerarchia viene prima del pedone, ma dopo gli altri pezzi.
L’alfiere
L’alfiere può muoversi esclusivamente in diagonale, sia avanti che indietro, ma non può saltare i pezzi. Ha una gerarchia pari a quella del cavallo.
La torre
La torre, dopo la regina, è il pezzo più forte. Può muoversi in verticale ed in orizzontale di quante caselle vuole, sia avanti che indietro, ma senza saltare i pezzi.
La regina
La regina, che può essere chiamata anche donna, è la fedele compagna del re nonché il pezzo più forte degli scacchi. Può muoversi di quante caselle vuole in orizzontale, verticale ed in diagonale sia avanti che dietro.
Il suo raggio d’azione è praticamente illimitato, ma non ha la facoltà di saltare gli altri pezzi. Strategicamente è un pezzo fondamentale, quindi va difesa quasi come il re.
Il re
Ed ecco il pezzo più importante degli scacchi, il re, la cui caduta significa irrimediabilmente sconfitta. Il re si muove in tutte le direzioni: orizzontale, verticale e diagonale sia in avanti che indietro.
I suoi movimenti sono simili a quelli della regina, con la differenza che può spostarsi solo di una casella per volta. Anche lui non può saltare alcun pezzo.
Se è sotto scacco, deve necessariamente fuggire in un’altra casella. Se non ha più possibilità di fuga, allora è scacco matto e la partita si ritiene conclusa.
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